Al Khelaifi, presidente del Paris Saint Germain, ha rilasciato un'intervista ai taccuini de L'Equipre per parlare soprattutto di Mbappè, ma anche di Pochettino. Queste le sue dichiarazioni.

Su Mbappé

"Sarò chiaro: Kylian resterà a Parigi, non lo venderemo mai e non partirà mai a parametro zero. Non darò mai i dettagli ai media sulle trattative in corso. Tutto quello che posso dire è che procedono bene. Spero che troveremo un punto di incontro. E' Parigi, è il suo Paese. Ha una missione, non solo essere un giocatore di calcio ma promuovere il campionato francese, il suo Paese e la sua capitale. È un ragazzo fantastico, come persona e come atleta. È uno dei migliori giocatori e vincerà il Pallone d'Oro negli anni a venire, ne sono sicuro al 100%. Ha tutto il necessario per prolungare qui. Dove può andare? Quali club, per ambizione e progetto, possono oggi competere con il PSG? (...) Anche noi siamo ambiziosi. Ma se vuole decidere chi comprare e chi no, non è possibile. Ripeto, è un ragazzo super, sono sicuro che lo dice perché vuole una squadra migliore per vincere la Champions League".

Su Neymar

"Non è stato difficile, a essere onesti. Resto convinto sia uno dei migliori al mondo. Se le trattative sono durate così a lungo, è stato per l'emergenza sanitaria. Non ho mai avuto dubbi sul fatto che avrebbe rinnovato. Abbiamo rifiutato un'offerta del Barcellona e ci hanno provato fino alla fine. Lui crede nel nostro progetto, ama la città, i tifosi".

Su Messi

"Non parlo delle trattative in corso, ripeto. Ma ho detto al presidente del Barcellona che Messi è alla fine del suo contratto e che tutti i club hanno il diritto dal 1 gennaio di discutere con lui".

Su Pochettino

"Guarda, a fine stagione ho avuto due incontri con Pochettino, due o tre ore ogni volta. Non mi ha mai detto che voleva andarsene. Non ha mai avuto un atteggiamento che lasciasse pensare che volesse partire. È piuttosto il contrario. Era totalmente coinvolto nei temi: il club, la struttura, l'organizzazione, ciò di cui ha bisogno per la prossima stagione... Con Leonardo parla quasi tutti i giorni del mercato, dei giocatori, ecc. Questa situazione mi sconvolge davvero, non è adatta. È lì da gennaio, ha ancora due anni di contratto, è il nostro allenatore. Per lui come per Mbappé, la gente cerca di disturbarci. Ma siamo insieme. Nessuno ci dividerà facendo questo".

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