Conmebol irremovibile, nonostante il comunicato di qualche giorno da in cui il River Plate si rifiutava di giocare al Bernabeu, la finale di ritorno di Libertadores resta programmata a Madrid domenica prossima.

Durissimo il commento di Gallardo, allenatore Millonarios, che lamenta disparità di condizioni rispetto all’andata, giocata alla Bombonera con i soli tifosi di casa: ”Ci hanno rubato tante cose negli ultimi giorni, compresa la possibilità di giocare in casa nostra”, sbotta Gallardo. “Questa partita si disputerà a 10mila chilometri di distanza, ma la Copa Libertadores è un trofeo sudamericano. Un giorno ricorderemo tutto questo come una vergogna totale".

Per l’allenatore del River gli sforzi saranno doppi per regalare una gioia ai tifosi: “Ma ora preferisco parlare della partita, voglio concentrarmi sulla gara di ritorno. Concentrare tutte le nostre energie sulla sfida è l'unico modo che abbiamo per difendere i nostri tifosi. Solo noi possiamo farlo, perché a loro è stata rubata una possibilità unica. La mia indignazione è pari a quella di tutti i tifosi del River Plate, che non avranno la possibilità di vedere la propria squadra allo stadio. Giocheremo in condizioni diverse rispetto a quelle in cui ha giocato il Boca all'andata".