Conto salatissimo per i bianconeri nell’andata dei quarti di Champions League all’Allianz Stadium: con il Real Madrid c’era la voglia di esorcizzare ricordi di Cardiff, ne viene fuori lo stesso divario, ma più pesante nel fortino dell’Allianz, che rende una chimera la semifinale e, qualora occorresse, legittima le speranze dei blancos di uno storico tris.

Già tre minuti e si capisce che serata sarà: De Sciglio si fa attirare in raddoppio da Marcelo, palla al liberissimo Isco che trova Ronaldo in area, colpevole il ritardo di Barzagli: è già 0-1.

La Juventus sembra non uscire dalla gara, come voleva Allegri alla vigilia, ma la reazione bianconera produce solo una grande chance per Higuain, fermato da un superlativo Navas. Trema però, eccome, anche Buffon: è la traversa a fermare il siluro di Kroos che varrebbe il 2-0 degli spagnoli. Proteste per un possibile mani di Casemiro in area, non per la successiva caduta di Dybala, che becca il giallo per simulazione. E peserà.

Nella ripresa la Juventus ci prova, ma il Real colpisce e fa malissimo: sciocchezza di Chiellini che taglia fuori Buffon in uscita, CR7 si avventa sulla palla, serve in mezzo da posizione defilata, Buffon respinge, ma è solo l’inizio. Palla di nuovo in mezzo, e Ronaldo incanta tutti con una rovesciata al volo che vale il raddoppio, e l’ovazione dello Stadium, tutti in piedi ad applaudire il portoghese. E’ il minuto che cambia definitivamente la storia della qualificazione: secondo giallo a Dybala per un fallo evitabilissimo e i bianconeri restano in 10 un minuto dopo il bis di CR7, ad infierire è poi Marcelo, che scherza in pallonetto Buffon in uscita e va in porta con la palla. La Juve rischia il rovescio storico: la traversa ferma di nuovo gli spagnoli, stavolta con il neoentrato Kovacic, poi Ronaldo spreca la più facile delle occasioni servito in mezzo da solo, sparando alto. C’è anche una chance all’ultimo respiro per Cuadrado, ma la serata è segnata. Finisce 0-3 allo Stadium, sogno Champions per la Juventus pesantemente compromesso.