Nasce la SuperLega bis. Dopo il primo progetto, naufragato clamorosamente, ci sarà un nuovo tentativo: Andrea Agnelli ne ha parlato al Financial Times Forum di Londra, le sue parole sicuramente scateneranno reazioni da parte della UEFA. In giornata erano arrivate le prime considerazioni del presidente Ceferin sui propositi dei club coinvolti, ora le parole di Agnelli sulla SuperLega rilanciano definitivamente il progetto.

Le parole di Agnelli sulla SuperLega

Le parole di Agnelli sulla SuperLega: "Secondo me il calcio europeo ha un disperato bisogno di riforme. Non accetterò domande su Tebas, le sue dichiarazioni parlano da sé. La SuperLega non è fallita. La UEFA era del tutto al corrente che io stavo lavorando a qualcos'altro in qualità di presidente della Juventus. La SuperLega è un lavoro collettivo di 12 squadre, non di una sola persona; 12 club hanno firmato un contratto di 120 pagine ed è ancora vincolante per 11 di quei 12 club".

Sul rapporto con la UEFA

Sul rapporto con la UEFA: "Il compromesso non è più una scelta, ora abbiamo bisogno di riforme più profonde. Un operatore monopolistico è adatto a guidare un business come il calcio? Penso di no. Credo di non aver sentito la parola SuperLega tanto quanto oggi. Quello che pensiamo è che la struttura del governo non sia adatta allo scopo; non penserei ai prodotti alternativi, ma a come è gestito il settore. Aspetterò che il Consiglio di Giustizia Europeo ci dica se l'attuale organismo sia idoneo".

SuperLega bis, le parole di Agnelli (Getty Images)
SuperLega bis, le parole di Agnelli (Getty Images)

Sulla Juventus in Champions

Sulla Juventus in Champions Agnelli è sibillino: "Vedo la Juve giocare tra 5 anni nella più importante competizione europea".

Sui partecipanti alla SuperLega

Sui partecipanti alla SuperLega: "In questo foglio ci sono i nomi, i nomi di chi farà parte della SuperLega".