Marcell Jacobs, nuovo campione olimpico sui 100 metri, ha parlato nel corso di un'intervista concessa alla Gazzetta dello Sport. Queste le parole del "nuovo Bolt" azzurro, dopo lo storico successo in finale. 

Intervista a Jacobs sul calcio


In un certo senso è vero, con lei ha vinto l’Italia intera…

«Sì, l’ho capito in queste ore. Bellissimo. Non mi aspettavo tutto questo tifo, in pista ho sentito il vostro supporto. Sembrava quasi di stare a Wembley per Italia-Inghilterra. A proposito…».

Cosa?

«Tra i tanti post e fotomontaggi che mi riguardano, il più bello, quello che mi ha fatto ridere di gusto, è l’immagine dove io controllo gli avversari a un metro dal traguardo, mentre dall’altra parte Chiellini che tira la maglia al calciatore inglese per farmi arrivare primo».

A parte Chiellini, quella inquadratura spiega parecchio: nei suoi occhi si vede la sicurezza del più forte. Tutto è cambiato nell’ultimo anno, come è stato possibile?

«Da settembre ho fatto un lavoro fantastico con la mia mental coach e sono riuscito ad arrivare alla finale molto concentrato. Non avevo nulla da perdere e tutto da guadagnare. E pure a livello tecnico sono migliorato, merito del mio allenatore».

Jacobs sul futuro

Adesso che ha conquistato l’Olimpiade, allargherà lo staff?

«Come si dice, squadra che vince non si cambia. Abbiamo battuto avversari tostissimi. Siamo stati i migliori e ci meritiamo tutta questa gioia. Perché spostare gli equilibri? Non è stato così semplice trovarli».

Ha raccontato ai suoi figli cosa ha combinato il loro papà?

«Sono riuscito a parlare poco con loro. Ovviamente mi hanno visto vincere, erano con Nicole: per l’emozione lei stava per lanciare in aria Anthony (il figlio di due anni, ndr). Poi ho riprovato anche una seconda volta, ma c’era una confusione tale in casa…».

E sua madre? Ha dichiarato che presto lei batterà il record di Usain Bolt.

«La state a sentire? Lei non capisce molto di atletica. E tre decimi sono tanti da limare. Da ragazzino restavo incantato quando vedevo correre Bolt, mi catturava. Lui ha fatto davvero la storia dell’atletica, non facciamo certi paragoni».

Nuovo record per Jacobs

Possiamo sognare un’altra impresa?

«Ce la metteremo tutta, il mio impegno sarà massimo. Il trionfo olimpico mi dà ancora più stimoli e anche i miei compagni saranno carichi. In una staffetta può succedere di tutto. Pensiamo a qualificarci per la finale (in programma dopodomani, n.d.r.), poi una volta entrati negli otto, non si sa mai. A volte i sogni si avverano. E io ne so qualcosa…».