Manolo Gabbiadini scalpita. A inizio febbraio la lesione al crociato che lo ha costretto a uno stop lunghissimo e che lo tiene ancora ai box. Un periodo di inattività che condizionerà per forza di cose l'inizio della prossima stagione e, di conseguenza, la gestione verso la prossima asta del Fantacalcio. L'attaccante della Sampdoria vorrebbe rientrare in tempo per la prima giornata di campionato, ma lo staff medico blucerchiato adotterà la linea della cautela estrema, considerato il tipo di infortunio rimediato e i mesi in cui è stato fermo (almeno 6 in totale).

Un tema affrontato dallo stesso giocatore ai microfoni de "Il Secolo XIX".

Gabbiadini parla del ritorno in campo

"Il quarto mese è determinante, inizi a spingere bene, torni a fare quel che facevi prima, pur senza esagerare. Lavoro ogni giorno con il mio fisioterapista, Giacomo, dalle 8.15 alle 11.30. La settimana scorso mi sono allenato a Bologna, ora sono a casa mia, a Milano Marittima, e lavoro sul campo del Cervia, dove fecero il programma "Campioni". Mi divido tra palestra e terreno di gioco, lavoro con la palla, faccio cambi di direzione. Ho fatto anche una puntata a Napoli, mio figlio grande ci teneva a vedere il murale di Maradona e ha fatto piacere anche a me, ho avuto la fortuna di giocare lì, so cosa provano per Diego.

Data di rientro? Non so, solo sfidando compagni e avversari in campo vedi a che punto sei. Dopo uno stop di 15-20 giorni fatichi a stare al passo con gli altri, figuriamoci dopo 6 mesi, so che ci vorrà ancora tempo a tornare al livello degli altri ma sono felice per come sta andando".

Gabbiadini (Getty)
Gabbiadini (Getty)