Potrebbe risolvere nel giro di pochi giorni tutti (o quasi) i problemi dei rossoneri l'azione convinta di Leonardo, che nella notte di ieri ha sostanzialmente definito l'arrivo sia di Caldara che di Higuain dalla Juventus. E che, poche ore prima, aveva incontrato sempre a casa Milan l'entourage di Bernard, il folletto di fascia brasiliano svincolato dallo Shakhtar che tanto piace sia a Gattuso che al DG meneghino. I rappresentanti dell'ala hanno ribadito a Leonardo le sue richieste: 3.5 milioni di ingaggio e contratto quadriennale, a cui andranno sommate le commissioni dell'operazione che però avrebbe costo zero. 

Leonardo, prima di definire l'arrivo, vuole però capire se la Roma avrà voglia e modo di migliorare la sua offerta per Suso, diventato obiettivo numero uno di Monchi dopo che è sfumato Malcom. Per il numero 8 spagnolo la Roma offre Perotti più 15 milioni cash: ancora insufficienti, per i rossoneri, che nonostante la sua clausola sia scaduta continuano a valutarlo 40 milioni. E Perotti, classe '88 in scadenza 2021, non viene valutato 25. Il piano di Leonardo è di prendere Bernard a zero (cercando di anticipare il Chelsea, che ha in Kia Joorabchian un interlocutore privilegiato, che ha mandato per trattarlo in Inghilterra), e cedere Suso ma solo nel caso in cui arrivi una proposta cash (o comunque più allettante rispetto a quella della Roma). Di modo da poter poi reinvestire, negli ultimi due tasselli che mancherebbero per completare la rosa di Gattuso: la mezzala e, appunto, l'erede a destra di Suso.