di Lucio Napolitano

E' oggi la giornata decisiva per il futuro a breve termine di Sarri alla Juventus. Il summit pre finale di Europa League con l'entourage del fu "Comandante" di casa Napoli è andato a buon fine, ma ogni discussione fattiva, per ovvi motivi, è stata rimandata ai giorni successivi al derby londinese. E difatti sono queste le ore calde, in Inghilterra, della trattativa: il tecnico di Figline ha fatto la sua scelta, forzerà con la società per ottenere l'addio anticipato e discuterà della cosa con Marina Granovskaia, che è la persona dedita a questo tipo di funzioni.

I blues, in ogni caso, pur avendo dato una disponibilità di massima a liberarlo, chiederanno un indennizzo di alcuni milioni - si parla di almeno 6 - al club bianconero, che piuttosto che pagare per avere Sarri, preferirebbe spostare l'attenzione su un paio di possibili innesti che interesserebbero allo stesso allenatore. 

All'allenatore, che ha già chiesto il ritorno di Higuain (con conseguente cessione di Mandzukic in Bundesliga) e la conferma di Rugani, piacerebbero Emerson Palmieri e Pedro, che il Chelsea valuta rispettivamente 30 e 35 milioni.

Il primo, in ogni caso, resta la pista più difficile da perseguire: in quel ruolo i blues resterebbero col solo Marcos Alonso (e il giovane Baba, in prestito al Reims), ma potrebbero eventualmente coprire con il ritorno, sempre dal prestito, di Ola Aina, che in stagione ha spesso giocato da quella parte ma potrebbe anche essere riscattato dal Torino. Più facile, paradossalmente, liberare Pedrito, considerato che in avanti, oltre a Pulisic, ci sarebbe ancora la possibilità di far ritornare Batshuayi, Moses e Morata. 

La società inglese, in ogni caso, non potrà sostituire Hazard, che la prossima settimana sarà annunciato dal Real Madrid: si proverà quindi a far crescere Hudson-Odoi e a rivalutare Willian.  

Tornando a Sarri, l'operazione resta prossima a essere sbloccata, proprio come un anno fa fece lo stesso Chelsea col Napoli (prendendo contestualmente Jorginho): le trattative sull'asse Torino-Londra saranno molteplici, e dureranno ancora diverse settimane. La sensazione diffusa, in ogni caso, è che l'affare sia prossimo ad andare in porto, e che entro lunedi la partita sarà chiusa. Il procuratore di Sarri, Alessandro Pellegrini, è al lavoro da ieri per trovare la giusta quadratura del cerchio.