8 milioni netti l'anno (attualmente ne guadagna circa 11.7) più bonus per 5 stagioni. E' un'operazione enormemente costosa, quella che porterà Romelu Lukaku a Milano, da qui a fine calciomercato. 

Una trattativa che va avanti da circa 2 mesi, ovvero da quando Marotta ha deciso che fare il possibile per cedere - d'accordo con Conte - il cartellino di Icardi, anche a costo di svalutarlo al di sotto della clausola. Ma comunque non meno di 60 milioni. Soldi necessari da girare al Manchester United (che pagò il cartellino del belga, nel 2017, ben 80 milioni all'Everton, a cui andranno sommati altri 5 in caso di cessione) che parte da una richiesta, appunto, di 85, ma che già a inizio settimana prossima potrebbe accontentarsi di qualcosina in meno. 

LA FORMULA - 10 verranno versati subito, il resto al termine di un bienno di prestito, il che consentirà ai red devils anche di massimizzare la plusvalenza, considerato che già a oggi il 40% del cartellino è stato ammortizzato. Questa la proposta dell'Inter, che però prima, anche senza necessariamente formalizzarla, vuole prima imbastire anche l'uscita del suo ex capitano, per non ritrovarsi a breve con un pacchetto di centravanti troppo folto, considerato che l'operazione Dzeko dovrebbe risolversi anch'essa entro pochissimi giorni e che non è ancora stata decisa la futura destinazione di Pinamonti (per il quale l'ultima richiesta è stata quella del Genoa). Da Manchester, per ora, nicchiano: potrebbero accontentarsi anche di 70-75, ma solo se l'Inter si rendesse disponibile a pagarli subito. Cosa anche fattibile, in teoria, ma solo vendendo, appunto, prima Icardi. L'argentino è stato proposto prima al Napoli (che però ha altre priorità), poi allo stesso United in contropartita (proposta rifiutata dal calciatore e dal club inglese). Ieri, quindi, Marotta ha ripreso i contatti con la Juventus: l'ultimo summit con Paratici per parlare di Icardi, come vi riportavamo in esclusiva, risaliva a 10 giorni fa. L'operazione può anche interessare alla Juventus, che però vorrebbe farla o in scambio con Dybala, o comunque non prima di avere a sua volta ceduto Mandzukic ed, eventualmente, Kean. Insomma, per Icardi - che intanto si gode una vacanza in famiglia in Polinesia - non si muove una foglia. Il che rischia di bloccare anche Lukaku.

L'OK DI PASTORELLO E LUKAKU - Solo conferme, seppur non dirette, dai diretti interessati. Il bomber belga è entusiasta di Conte del trasferimento in Italia: ha chiesto allo United, che il 13 luglio riprenderà i lavori stagionali con la prima amichevole estiva, di essere esonerato dal prendervi parte, per potersi concentrare sulla sua nuova avventura. L'Inter, a sua volta, spera di potercela fare entro un paio di settimane, anche non necessariamente in tempo per il raduno del 7. "E' un bene che Conte sia andato all'Inter, per me è il miglior allenatore del mondo. Per quanto riguarda il mio futuro, ho già preso una decisione che non posso ancora comunicare pubblicamente per rispetto del Manchester United con cui ho un contratto. Sono un grande tifoso della Serie A, chi è vicino a me sa che ho sempre desiderato giocare nel campionato inglese e in quello italiano, amo l'Italia", ha spiegato il centravanti, a cui ha già fatto eco il suo agente Pastorello, con un'apertura chiara: "È un sogno difficile da raggiungere, ma non c’è nulla di impossibile. L’Inter ci sta provando seriamente e lui ha già espresso quelli che sono i suoi piani e i suoi desideri". Insomma, la decisione l'Inter e Lukaku l'hanno presa. Ora tocca convincere chi detiene i diritti del suo cartellino in Inghilterra.

SI FORZERA' IL PRESTITO - Con l'OK del giocatore in mano, ora toccherà all'Inter provare a forzare la mano. Se sulla cifra la quadra sembra ormai prossima a essere trovata (ballano di fatto tra i 5 e i 10 milioni), resta da convincere solo i red devils ad accettare l'unica formula di pagamento che l'Inter, senza vendere Icardi, può permettersi in questo momento. Anche perché, al di là dei 21 milioni da spendere per Lazaro, ne verranno spesi altri 10 per chiudere Dzeko, e una trentina, sempre cash, per strappare Barella al Cagliari (oltre alle contropartite). Via Icardi subito, per avere Lukaku subito: sempre a meno che, da Manchester, non si dica sì al prestito. L'Inter spera. E spera anche Lukaku, così come Conte. Lo sperano un po' tutti, a questo punto. Tranne Icardi.