Dovesse accettare, il Napoli si ritroverebbe con una bella gatta da pelare. Già, perché come scrivevamo ieri da Parigi, dopo Neymar e Mbappé, si punta anche Reina, che non ha intenzione di rinnovare con gli azzurri e che già nelle scorse settimane è stato protagonista di diverse trattative. In entrata, invece, per il Napoli, si sono sondati Szczesny, Perin, Leno e Neto, ma la permanenza del 34enne spagnolo ha fatto sì che poi nessuno fosse preso: ora, però, i tempi stringono, e trovare un sostituto all'altezza di Pepe, in una settimana, sarebbe impresa ardua per Giuntoli. Che, in ogni caso, potrebbe cautelarsi andando preventivamente a chiudere l'operazione Karnezis, già imbastita da tempo con l'Udinese (3 milioni il costo del cartellino), in attesa di decidere cosa fare con la proposta dei transalpini, che è altissima: 7 milioni più 2 di bonus, 3.5 più bonus (facili), fino a un totale di 4, per tre anni, al portiere. Numeri impressionanti, che potrebbero a breve far vacillare lo spagnolo. Non il Napoli, che a prescindere da Karnezis avrebbe serie difficoltà anche a far riaprire l'ultima pista elaborata, nel tempo, ovvero quella che portava alla Real Sociedad ed a Geronimo Rulli. Secondo Di Marzio sono comunque ripresi i contatti tra le parti, e con la società, per il quale la richiesta è di 25 milioni.

Tutto destinato a restare com'è, quindi? Non esattamente, visto che la plus valenza assicurata al club partenopeo sarebbe ghiotta, e l'attrattiva di giocare in un club come quello parigino, costruito per vincere la Champions, potrebbe allettare Reina. Che, peraltro, andrebbe non solo ad allungare, ma anche a raddoppiare (oggi guadagna 2.5) il suo ingaggio. Il rischio, insomma, è dietro l'angolo.