AGGIORNAMENTO 17:22 - Come riporta Di Marzio, c'è stata un'accelerata improvvisa per Younes da parte di Giuntoli. L'Ajax ha accettato una offerta pari a 5 milioni da parte del Napoli, che quindi anticipa l'arrivo dell'esterno offensivo tedesco, che sbarca quindi subito a Napoli e agirà da vice Callejon o vice Insigne. Younes, classe '93, in stagione ha segnato 2 gol in 13 apparizioni: ora lo sbarco in Serie A, dove Sarri lo aspetta a braccia aperte, dopo il no di Verdi e le difficoltà riscontrate per arrivare a Deulofeu, Sturridge e Lucas.

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Clamorosa indiscrezione proveniente dalla Francia. Secondo RMC Sports, il Monaco ha rifiutato nelle ultime ore un'imponente offerta del Napoli per Keita Balde, acquistato in estate dai monegaschi per una cifra vicina ai 30 milioni. Keita, già vicino in estate ai partenopei, ha un contratto valido fino al 2022: per lui sinora 5 gol in 23 presenze stagionali alla corte di Jardim.

Giuntoli, contestualmente, non ha ancora perso fiducia nell'affare Politano: il Sassuolo, che ha individuato in Caprari il possibile erede del 24enne di scuola Roma, non molla, ma sarebbe ora più bendisposto a trattare sulla base di 20 milioni circa. Nell'affare, oltre a Giaccherini, potrebbe rientrare anche Inglese, che però dovrebbe restare comunque fino a fine stagione a Verona, per poi sostituire Matri al Sassuolo il prossimo anno. Quest'ultimo ha già un accordo di massima con il Parma, ma Carnevali ha dichiarato che la società gli ha "proposto un rinnovo contrattuale in modo che resti con noi anche nella prossima stagione, ora spetta a lui decidere cosa fare”.

La pista B degli azzurri risponde al nome di Amin Younes: il talento di scuola Ajax ma già un accordo per giugno, ma i lancieri,che hanno ricevuto una proposta anche dallo Swansea, lo vorrebbero trattenere fino a fine stagione. Il Napoli, forte dell'accordo, non si smuove da un'offerta minima, da 5 milioni, che sarebbe necessaria per anticipare i tempi e farlo sbarcare a Castelvolturno sin da subito: la priorità, in ogni caso, resta Politano, che per Sarri era sin dal momento in cui è sfumato l'affare Verdi, la prima alternativa al numero 9 felsineo.