Pochi colpi, ma ben assestati. Sembra essere questa la strategia di mercato nerazzurra, che a dispetto della scorsa estate prevede in canna pochi acquisti e nessuna rivoluzione. La struttura c'è, una frase ripetuta più volte da Mancini e Thohir e che, nell'ambiente nerazzurro, non considerano affatto di circostanza. E in attesa di capire quanto siano vere le voci che dalla Cina vedono il 20% delle quote societarie migrare verso nuovi proprietari, la regola aurea sarà sempre quella del perfetto bilancio tra entrate e uscite. E' per questo che qualcuno sarà comunque ceduto, e gli indiziati principali, ad oggi, rispondono ai nomi di Handanovic e Murillo. Entrambi in direzione vista Premier - Chelsea per il portiere, Leicester per il difensore - e dai quali l'Inter conta di ricavare almeno 35 milioni complessivi. Cifra che, in parte, verrà ovviamente utilizzata per i sostituti: Sirigu è ormai stanco di fare panchina al Psg, ed un ritorno in Italia, a Milano, sarebbe cosa più che gradita, mentre per la difesa, l'identikit giusto sembra esser quello di  Jeffrey Bruma, centrale del Psv Eindhoven che ha ben impressionato gli esperti di mercato nerazzurri.

Sistemata la questione entrata e uscite, l'Inter punta ad accumulare un piccolo tesoretto. Che, immediatamente, verrebbe reinvestito per Candreva: in questi giorni stanno iniziando i primi contatti, e l'offerta nerazzurra potrebbe includere anche diversi giocatori. I primi nomi fatti sono quelli di Ranocchia e Biabiany, che sposerebbero alla perfezione le esigenze laziali a caccia di un centrale e di un eventuale sostituto del n.87. Certo, molto dipenderà anche dalla parte cash, ma l'Inter ha iniziato un percorso potenzialmente interessante per entrambe le parti in gioco.