Ceccherini subito. Pasalic poco dopo l'annuncio di Sarri al Chelsea. Pjaca tra una settimana circa, ovvero quando finirà il Mondiale e anche il ragazzo avrà tempo da dedicare alla scelta della sua futura squadra. Per il croato, reduce da un Mondiale in ombra e un'esperienza, discreta, in Bundesliga, s'è mosso nelle ultime ore anche il Liverpool, pur senza superare l'offensiva Viola che è già in dirittura d'arrivo. Da Firenze è già partito Gil Dias, e con Thereau e Eysseric (che ha un'offerta anche dal Saint Etienne)  a loro volta sul mercato, serve completare il reparto insieme a Saponara, Chiesa e Simeone

Corvino ha già l'OK del diretto interessato, ed passato ai fatti con Marotta: niente acquisto definitivo, almeno per ora, ma qualcosa di molto simile. 23 milioni totali la cifra concordata tra le parti (praticamente quanto venne pagato due anni fa dalla stessa Juve), buona parte dei quali arriveranno nelle casse bianconere a titolo di prestito oneroso. Si discute ormai solo del diritto di riacquisto, che per la Juve ormai è una (sana) consuetudine: intorno ai 37-38 si può chiudere. Una cifra che, in realtà, servirà anche a Marotta stesso per iniziare a costruire un "progetto Chiesa": che il figlio d'arte sia un obiettivo bianconero non è una novità, ma ad oggi con il reparto di cui dispone Allegri faticherebbe. In futuro, invece, quando né Cuadrado (classe '88) né Mandzukic ('86) potrebbero essere bianconeri, per l'esterno '97 il futuro potrebbe essere a Torino. Costerà 60, forse 70 milioni, e lasciando Pjaca in Viola si partirebbe da un vantaggio sostanziale il sede di trattativa. Un accordo verbale che potenzialmente farebbe lieti tutti, compresi i calciatori.