Sono in 6, e sono i "ribelli" che, Bas Dost in testa (piace al Milan), hanno chiesto la rescissione allo Sporting Lisbona. Oltre al bomber, ci sono anche Gelson Martins, Bruno Fernandes e William Carvalho. Prima di loro, ovviamente, anche Rui Patricio e Daniel Podence.

Il motivo, sempre lo stesso: l’aggressione collettiva di oltre un mese fa, prima della finale della Taca.

Per loro si è già mosso il Presidente del Benfica Luís Filipe Vieira, che ha promesso agli azionisti dell'Assemblea Generale che cercherà di prendere almeno uno dei prossimi svincolati del club rivale. "Non importa se sarà Bruno, Antonio o Joaquim. Venticinque anni fa hanno fatto lo stesso con noi", ha dichiarato in assemblea. Nel 1993, difatti, Paulo Sousa e Pacheco avevano rescisso con il Benfica e poi appunto firmato per lo Sporting.

Per l'ex Udinese Fernandes, tra l'altro, fonti lusitane confermano la prima offerta del Benfica: due milioni di euro a stagione più un grosso incentivo alla firma. Cifra importanti, che superano quelle che era disposte a investire la Roma, che già ieri sera s'era mossa tramite Monchi, interessato dopo l'ultima, eccellente stagione del trequartista portoghese, impreziosita da ben 16 gol e 20 assist.