Ritiro finito. Dopo 15 giorni di lavoro, il Benevento lascia oggi il Tirolo per far ritorno in città. Lo sbalzo termico sarà deciso, anche se pure al Sud le temperature hanno subito una leggera diminuzione. Ieri mattina la squadra è scesa al WM Arena di Seefeld dove a stento si percepivano 8 gradi. Proprio il clima fresco (spesso freddo) del Tirolo ha consentito alla truppa giallorossa di lavorare con grande intensità in questo ritiro, solo leggermente turbato dai tre casi di Covid 19, tutti ormai superati.
Caprari-Lapadula, di nuovo insieme nel Benevento
Al loro ritorno i giallorossi troveranno altri due nuovi volti. Gianluca Lapadula era atteso ieri sera in città, stamattina presumibilmente svolgerà le visite mediche e firmerà il contratto che lo legherà per le prossime tre stagioni al Benevento. Tra domani e dopodomani è attesa anche l’ufficializzazione dell’affare Caprari. L’attaccante romano arriva in giallorosso dalla Sampdoria: la formula è il prestito oneroso (un milione e mezzo) con obbligo di riscatto in caso di salvezza da parte della squadra sannita fissato in sette milioni e mezzo. Foggia ha ricomposto la coppia di attaccanti che lanciò a suon di gol il Pescara in serie A nel 2016. Il mercato della strega non è affatto terminato, c’è più di una trattativa che bolle in pentola per il varo di una squadra che punterà senza mezzi termini alla salvezza.
Benevento, adesso c'è bisogno di sfoltire la rosa
Ad anticipare la partenza dal ritiro domenica sera sono stati Kamil Glik e Artur Ionita, che hanno raggiunto le loro rispettive nazionali, quella polacca e quella moldava, impegnate nelle gare di Nations League. La squadra, intanto, ha continuato ad allenarsi senza sosta sotto le direttive di Inzaghi, che attende ora solo qualche ultimo ritocco per considerare la squadra pronta per il prossimo campionato di A. Ovvio che Foggia dovrà anche considerare il mercato in uscita (siamo a quota 24 over, il Benevento può averne 21), ma sarà un argomento che sarà trattato nei prossimi giorni. Rimane la convinzione di ripartire dallo zoccolo duro della scorsa stagione (Schiattarella, Hetemaj, Maggio, Caldirola, Sau e compagnia) per non perdere quella compattezza che è stata uno dei segreti della squadra dei record.
