Da quel lontano 2012, anno in cui feci per la prima volta il fantacalcio, il giorno dell'asta rappresenta l'evento più importante e atteso dell'anno. Da un buon esito di questa si possono riscrivere le pagine della storia, le gerarchie, l'immagine che lasceremo di noi stessi. Una sorta di election day americano, ma annuale. Si fanno liste, calcoli, leggiamo articoli che nemmeno dovessimo scrivere una tesi di dottorato.

Nessuna vittoria e molte storie rocambolesche mi hanno impedito più volte di salire sul gradino più alto del podio. Il secondo posto dell'anno scorso, sfumato per un solo fantapunto all'ultima giornata, brucia ancora, ma l'esperienza serve. Sempre. In porta scelgo Donnarumma (fin qui imbattuto), pagato un decimo del budget, tra lo scetticismo generale, e la rivelazione dell'anno scorso Silvestri. In difesa il top name è Bonucci, coadiuvato da Romagnoli, Young, Di Lorenzo e Biraghi.

Centrocampo, mio fiore all'occhiello dell'anno scorso con Malinovski, Chiesa e Pellegrini, si rivela invece l'anello debole della squadra, con i soli Veretout e Castrovilli in cui ripongo la mie flebili speranze. Il budget per l'attacco è importante ma non il più alto. Prendo colui che risulterà alla fine il più pagato della lega Lukaku (205 su 500) che andrà a fare reparto con Insigne Berardi, Rebic, Kouamè.

Luci ed ombre in questa prima fase ma decido di non demordere. All'apertura degli scambi, infatti, avviene l'imponderabile: dopo il loro ottimo inizio di stagione, riesco a inserire Insigne Berardi e Veretout in uno scambio con Zapata, creando così un tridente d'attacco formidabile con Lukaku, Zapata e Rebic.

Nell'attesa di scoprire cosa manderà avanti la mia maledizione anche quest'anno, Faccio i complimenti a FC INDAAAA per la vittoria finale e auguro un buon fantacalcio a tutti.

Luigi - La mia Lega Fantacalcio