Il Fantacalcio, si sa, non è solo una questione personale. L'umore di una partita o addirittura di un Campionato vinto si ripercuote sui colleghi, sugli amici, sulla famiglia... o peggio ancora sulla moglie! Per noi a Torre del Greco (NA), ancora di più, non può essere una questione personale poichè sta diventando sempre di più un affare "cittadino". E si, perchè la nostra EuroChampions T.d.G. si è guadagnata nel corso degli anni un'appetibilità e un prestigio pari (forse) solo alle competizioni europee organizzate dalla UEFA (giusto per voler essere umili).

Sei leghe iscritte, ben 60 fantasquadre che rincorrono la fase finale delle due prestigiose competizioni alle quali però vi hanno accesso, tramite piazzamento nei rispettivi Campionati, le migliori quattro per la Champions, quinte e seste per l'Europa League. Non è scontato dunque parteciparvi, pensate a quanto è difficile arrivare fino in fondo.

Considerato il 2° posto nella stagione passata, mi presento quest'anno, alla guida dell' Amma Kakat FC, con l'obiettivo dichiarato di portare finalmente a casa la Coppa dalle grandi orecchie, sfuggitami nella storica "finale-derby" di 3 stagioni fà contro Team 23, compagine della mia stessa lega nonché storico cofondatore della mia Fantasocietà. Per me e la mia Lega, unica a giocare in modalità "Mantra", la composizione di una rosa che sia capace di dira la sua sia in Campionato che in Europa, dove si gioca in modalità "Classic", è davvero molto complicato.

L'attenzione all'asta quindi deve essere ai massimi livelli, le strategie ben definite, i colpi devono essere mirati con lo scopo di ingaggiare giocatori funzionali ad entrambe le competizioni. Dopo le solite 4 ore più adrenaliniche dell'anno, l'impressione di aver messo su una corazzata era sotto gli occhi di tutti i colleghi, di quelli più sinceri e quelli più scaramantici. Per il 2° anno consecutivo punto su Ilicic e Joao Pedro, ancora più fedeli sono Zapata e Immobile rispettivamente al 3° e 4° anno in rosa.

In Campionato la squadra ingrana subito, alcuni risultati sfortunati non mi permettono di provare una fuga già nel girone di andata, ma in sostanza il primato non sembra essere in discussione. In Champions si inizia dal girone eliminatorio vinto a mani basse senza sconfitte, con 25 gol all'attivo in 6 incontri. La pausa invernale , mi permette di puntellare la mia ros. Il mio centrocampo a 4 "mantriano" è troppo leggerino per far paura a quelli del classic quindi decido, a seguito dell'infortunio di Zaniolo, di puntare tutto su Pasalic, ancora svincolato, e di tenere in rosa Ramsey e Perotti poco utili in Campionato, ma offensivi al punto giusto da potermi dare una mano in Europa.

Mi presento agli Ottavi carico a palla ,ma The Parents e il suo "trio slavo" M.Savic, Vlahovic, Rebic mi riporta subito coi piedi per terra. Frutto anche di diverse scelte poco felici, perdo l'andata 4-1, ma le brutte notizie non sono neanche iniziate. Causa rinvio di ben 4 partite per Covid-19, la mia formazione si appresta alla "remuntada" potendo contare solo sul portiere e "TRE" giocatori di movimento. Impossibile far qualcosa di positivo penserete voi, (ed è quello che ho pensato anch'io) , ma fortunatamente non siamo tutti dello stesso parere. Ramsey, F.Ruiz e Immobile segnano un gol a testa, vinco 4-1 e passo ai supplementari! Pazzesco.

Ai Quarti di finale parto col piede giusto. Il 4-1 dell'andata contro Colchoneros non mi lascia tranquillissimo (visto il turno precedente), ma la sconfitta indolore nel ritorno per 1-0 mi regala il passaggio in Semifinale dove mi aspetta CR7. Grazie alla doppietta di quest'ultimo infatti, Blue Lions strappa un buon pareggio per 1-1 tra le mie mura il che significa che ci sarà ancora da sudare. Il ritorno sarà una partita pirotecnica tirata fino alla fine, ma conclusa già dopo il primo anticipo. Pasalic(tripletta) e Zapata infatti mi conducono alla vittoria 4-3 che significa "Finale".

Negli ultimi 90' me la vedo con Atletico na Zizzb, reduce dalla roboante vittoria per 9-1 nel ritorno delle semifinali. Nonostante le due compagini abbiano più volte mostrato il loro potenziale offensivo durante tutta la competizione, sembra che nell'aria la classica "paura di perdere" primeggi sulla "voglia di vincere". Il gol di Muriel nel primo anticipo di giornata regge tutti i miei timidi tentativi di raggiungere almeno il fatidico 66, fino al 60' dell'ultima partita di giornata, quando Immobile ritorna quello pre-covid e mi consegna il pareggio che mi porta ai supplementari prima e ai rigori poi. Qui ci vogliono ben 18 rigori per decretare il vincitore. Quello decisivo, dopo l'errore di Cutrone, è nientepopodimeno che sui piedi di Gigio Donnarumma che per un attimo si trasforma nel suo omonimo bresciano e trasforma da perfetto attaccante. Finalmente, dopo più di 10 anni di partecipazioni, riesco ad alzare la mia Prima Champions League che insieme alla Supercoppa Europea della giornata successiva e al Campionato rendono questa stagione ricchissima di soddisfazioni.

Tra un mese si riparte ed un'altra lega si aggiungerà alle competizioni europee. Sarà quindi ancora più difficile difendere il titolo, ma ci proveremo come sempre.

P.S. Questa Champions la dedico ad un amico nonché collega fatacalcista Francesco ,copresidente di Kawasaki e vincitore dell'Europa League 18/19 venuto a mancare prematuramente qualche settimana fa. < Dopo aver vinto quaggiù con noi hai già vinto anche lassù , dove ti trovi adesso. Un abbraccio Francè >

Marco - La mia Lega Fantacalcio