“FantaCorvo dal 2004 ad oggi” è il nome della nostra lega. In realtà il nostro fantacalcio ha più dei 13 anni che risultano dal nome. Si narra che, in alcune zone della zona sud di Catanzaro, esistano iscrizioni lupestri risalenti alla fine degli anni ’90 del secolo scorso di cui, però, purtroppo si sono perse le tracce.

Il nostro non è un semplice fantacalcio, è una lunga e duratura amicizia che, per alcuni di noi, risale ai tempi in cui non si andava ancora a scuola e che sta per compiere i 30 anni. Grazie alla tecnologia, il fantacalcio è diventato un mezzo fenomenale per mantenere i contatti saldi, nonostante gli impegni ormai sempre maggiori di piccoli uomini che crescono e nonostante, soprattutto, quella che per la nostra terra è una vera e propria piaga: l’emigrazione. È anche grazie al fantacalcio, infatti, che Antonio resta ancorato alla sua Catanzaro, nonostante ormai viva in Liguria da tempo e non sia di fatto più catanzarese dai tempi dell’università. La particolarità della nostra lega, in ogni caso, è la gestione politica di regolamenti sia in termini di calcolo delle giornate che di composizione della rosa e numero di squadre aderenti alla lega. Il Presidente Giovanni è molto conservatore ed i suoi più fidati amici (tra cui spicca Roberto, auto elettosi Vice Presidente) gli danno man forte per frenare i tentativi innovatori del resto del gruppo.

Ci sono voluti anni affinché “La Cricca” (è così che sono stati soprannominati) accettasse di aggiungere gli assist ai bonus; ci sono voluti secoli per introdurre la panchina lunga; ci sono volute lotte intestine, anche sanguinose, per alzare il numero delle squadre partecipanti inizialmente da 6 ad 8 ed a partire da quest’anno fino a 10; c’è voluta una vera e propria rivoluzione per introdurre il cambio modulo automatico e compromessi storici in stile prima repubblica per evitare che ad ogni partita rinviata si dovesse aspettare il recupero per avere i risultati definitivi delle nostre partite.

La Cricca resta sempre inamovibile, ma ieri durante l’asta è successo qualcosa di storico: quello che era un popolo oppresso, ha deciso di organizzarsi per contrastare il loro potere ormai quasi ventennale. Tutto nasce da una tirata di troppo all’asta e così, da un’idea di Rosario è nata “La Cripta”. Una nuova organizzazione che promette dura battaglia all’insegna dell’innovazione (o “innovafione” per dirla come farebbe Alessandro) all’interno della nostra lega. In ogni caso, ci sembra il caso di presentare uno ad uno i partecipanti:

Giovanni (detto Il Presidente) è l’anima del fantacalcio. Grazie al suo impegno costante la lega sopravvive da ormai 13 anni. Anche in tempi in cui la maggior parte di noi era sparsa per tutta Italia alle prese con gli studi universitari e la tecnologia non era all’avanguardia (Fantagazzetta non esisteva e comunque già all’epoca La Cricca ne frenava l’utilizzo), i suoi quadernoni hanno fatto storia. Ha un palmares ricchissimo ed è custode anche di tutte le statistiche che riguardano o hanno riguardato la nostra lega;

Roberto (Detto Ariete. Vice Presidente auto proclamato) è la spalla di Giovanni. Aderente alla cricca (di cui è socio fondatore) dallo spirito conservatore. Ogni nuova regola è vista da lui come un virus capace di distruggere il fantacalcio. Il bello è che nella vita è tutt’altro, ma questi sono dettagli perché al fantacalcio tutti sono quello che nella vita non potrebbero mai essere. Roberto è famosissimo per la sua fantasia nel creare le rose: Ziege, Zago, Zanetti è una sua difesa ormai antichissima, creata così soltanto perché avere giocatori tutti con la Z era un suo obiettivo fallito di quell’asta. Ieri ha tentato di costruire una rosa di giocatori con il finale in “ic”, obiettivo fallito dopo aver preso Nkoulu;

Andrea (per tutti Lucio, ma non chiedeteci il perché) è il socio che tutti vorrebbero avere al fantacalcio. È capace di trasformare i peggiori brocchi in campioni, di schierare Marzorati titolare il giorno della sua unica e sola doppietta in Serie A, di far calciare un rigore sul palo a Kaka perché il suo avversario aveva anche il portiere che avrebbe potuto pararlo, di far segnare (nella stessa giornata del rigore di Kaka) l’unico rigore di tutta la stagione del Siena a Dario Vergassola. Insomma, Lucio trasforma i sui sogni in realtà. Lo stesso avviene con gli incubi del suo avversario. Membro storico de “La Cricca”, ma ieri con uno strappo storico è entrato ne “La Cripta”;

Rosario (detto Rosh). A lungo socio (nonché cugino) di Andrea. È il campione in carica della nostra lega, dopo aver portato la sua squadra ad una vittoria che per lunga parte del campionato sembrava pura illusione. Storicamente è sempre stato colui al quale durante l’asta bisognava ricordare che i fantamilioni non esistono e che conservarli non serve a granché. Quest’anno, stranamente, non è stato così, tant’è vero che a metà asta ha esclamato “non sembro io”. Socio fondatore de “La Cripta”;

Antonio & Gino (Detto duo culo). Sono in società da così tanto tempo che ormai sono una cosa sola. Per dirla tutta, la loro società è necessaria anche perché Gino è così sbadato e rincoglionito che non potrebbe giocare da solo. Sono simbiotici anche perché si completano: Antonio è scopritore di talenti, Gino è ancorato alla tradizione; Gino è laureato in filosofia, Antonio è commercialista. Tanti testimoni ricordano ancora i loro litigi il giorno in cui Gino comprò Baiocco nonostante il “niet” di Antonio. Storia! Non sono membri de “La Cricca” ma neanche de “La Cripta”, il che momentaneamente li identifica come “cani sciolti”;

Costantino (detto Giacinto, burbero o semplicemente “Argh”). Come si può comprendere da alcuni soprannomi, è perennemente incazzato. Il suo atteggiamento è alla base del fatto che tutti considerano la sfida contro lui al pari di un derby. È stato capace di esonerare il suo ex socio Alessandro nonostante avesse vinto la Coppa Italia. Il suo atteggiamento durante l’asta, ha fatto sì che ieri nascesse “La Cripta”. In sostanza Giacinto è una delle ragioni per cui il fantacalcio è il gioco più bello della storia. Ovviamente è membro de “La Cricca”, ma da buon burbero odia anche loro;

Giuseppe (detto Josef). Se oggi sono inchiodato a scrivere queste parole, è colpa sua. È una delle anime del fantacalcio, soprattutto sul gruppo whatsapp. Sfotte e deride chiunque quando vince, cerca (e trova) un caprio espiatorio quando perde (e naturalmente sfotte e deride lui). Proverbiali i suoi messaggi vocali sul gruppo, di cui qualche pagina facebook conserva memoria. Quando è di buon umore dedica canzoni sfottò a tutti, conserviamo gelosamente alcune hit che sarebbero capaci di scalare le classifiche di tutto il mondo;

Alessandro (detto Il Re). Dopo una lunga assenza, è ritornato nella lega lo scorso anno. Esonerato senza motivo da Giacinto, ha deciso di mettersi in proprio (spingendo “La Cricca” ad allargare la lega a 10 squadre) dichiarando guerra al suo nemico giurato. È colui il quale all’asta alzerebbe il prezzo di chiunque gli passi sotto mano. Cofondatore de “La Cripta”, sarà co-protagonista della partita più bella dell’anno contro Giacinto. Tutti, ovviamente, tiferanno per lui.

Giuseppe (detto Bijoux). Membro storico della lega e de “La Cricca”. È arrivato così tante volte sul podio che il nostro gruppo facebook si chiama “Sostentamento annuale per Giuseppe”. Durante prende appunti così bene che ad ogni giocatore chiede (nell’ordine): chi lo ha preso? Quanto lo ha pagato? Quanti soldi gli restano?

Francesco (detto Ciccio), cioè io. Membro più iellato della storia dei fantacalcio mondiali. Se c’è qualche giocatore per cui l’aspettativa era alta e delude, sappiate che è nella mia squadra. Ero quello che aveva Kaka e Frey contro Lucio il giorno in cui prese il palo. Un anno ero la squadra da battere, avevo in squadra El Sharawy e Lamela. A Gennaio arrivò Balotelli ed ElSha si mise a fare il terzino, mentre Lamela andò al Tottenham. Sempre in quell’anno ero primo in classifica con +9 sulla seconda e +14 sulla terza a 12 giornate dalla fine del campionato. Dopo 12 sconfitte consecutive arrivai quinto.

PS: nella foto che vedete manca Antonio, che ha fatto il Fantacalcio a distanza ed era rappresentato dal solo Gino. Ovviamente la foto è stata scattata durante la pausa pranzo dell’asta, si può notare un menù tipicamente calabrese!

Francesco - La mia Lega Fantagazzetta

http://leghe.fantacalcio.it/fantacorvo-dal-2004-ad-oggi

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