La Lega a dieci squadre OmbriLodi figura da anni tra i più ferventi aficionados del Fantacalcio, convertita alla modalità Mantra da quattro stagioni.
Ed anche quest’anno, la mia F.C. Lavras si presenta ai blocchi di partenza con ambizioni e voglia di ben figurare: la rosa è profonda e competitiva ed i ragazzi partono a tutta. Dopo tre giornate, tuttavia, il piatto piange: a fare da contraltare ad eccellenti prestazioni offensive arriva una difesa colabrodo, non tanto per demerito personale ma a causa di avversari che, contro di noi, indovinano spesso la partita della vita.

E così, dopo aver subito nell’arco di duecentosettantaminuti le doppiette di Caputo, di Castrovilli (?), essersi visti trafitti da D’Ambrosio, Belotti, Joao Pedro, Karamoh (??), dopo essersi visti recapitare assist contro da Vojvoda (?), Walukievicz (??) o come diavolo si scrive, ed avere perfino assistito impotenti a Mirante che respinge un rigore, ecco che arriviamo alla quarta giornata con un misero bottino di quattro punti, imbottigliati a centro classifica.

D’altra parte, con sette reti subite di cui mai meno di due per giornata, difficile fare meglio. Anche la quarta giornata non sembra partire sotto i migliori auspici: pronti-via, e prima del quarantesimo minuto del primo anticipo ho già subito una doppietta da Muriel. Muriel che, per inciso, languiva in panchina da due partite. Il 5 di Lautaro ed i due gol subiti da Handanovic sembrano condannare il Lavras, che però da grande squadra qual è tira fuori gli artigli: la doppietta di Musa Barrow riporta in pista la questione, la punizione del Sergente Milinkovic-Savic cambia l’inerzia, e con le ottime prestazioni
di Koulibaly, Mkhitaryan e Veretout si arriva al posticipo del lunedì in comoda posizione di vantaggio.

La fascia dei tre gol è già ufficialmente acquisita: anche questo fine settimana, i ragazzi hanno abbondantemente fatto il loro. Non resta che aspettare il posticipo del lunedì a braccia conserte. Posticipo del lunedì che presenta un -tanto per far pratica di eufemismi- non imperdibile Verona - Benevento: partita di interesse pressoché nullo se non che, per l’appunto, il mio avversario ha ancora due giocatori da schierare.

Conti alla mano, gli serve un diciotto per pareggiare.
Diciotto.
Da due giocatori, tra cui un portiere.
Quantomeno improbabile, ecco.
Mi sento in carrozza.
Mi metto già a fare i calcoli delle altre partite: con questi tre punti mi rilancio al secondo posto, col primo nel mirino ed una sommatoria punti che incute timore e rispetto. La posizione che merito, l’ambizione di salire ancora. Verona-Benevento non la guardo nemmeno, sono pure in isolamento causa Covid, mi dedico ad altro. Al ventesimo, però, mi arriva una notifica.

Gol di Barak.
Gol di Barak?
Gol di Barak.

Ovviamente, uno dei due giocatori che ho contro.

Giro precipitosamente sulla partita, giusto in tempo per assistere ad un miracolo di Silvestri (l’altro giocatore che ho contro) in uscita su Insigne.
Parziale: 10 di Barak, 7,5 (incluso bonus imbattibilità) di Silvestri. Diciassette virgola cinque.
Comincio a sudare freddo.
No dai, non facciamo scherzi...

Poi, per un attimo, l’universo sembra riallinearsi a più miti consigli: Barak si fa ammonire per una brutta manata, il Benevento si rende pericoloso più volte e, dopo circa una decina di improperi per occasioni fallite di un soffio, pareggia Lapadula.
Gol subito da Silvestri. Il parziale scende a 9,5 Barak + 5,5 Silvestri. Quindici.
Respiro.
Mi rimetto a fare altro.
Non l’avessi mai fatto..
Il resto è storia: Barak che segna, di nuovo, il voto che si impenna, l’improbabile che diventa possibile e poi reale.
Non ho preso sonno fino all’una di notte.

Un’altra notte trascorsa imbottigliato a metà classifica.
E, soprattutto, un’altra notte col terrore di leggere la formazione del prossimo avversario, e di indovinare chi sarà il prossimo anatroccolo a diventare cigno per una sera.

Davide - La mia Lega Fantacalcio