Il nome dice chi siamo: una lega a 10 partecipanti di amici storica, un Fantacalcio che inizia nel lontano 1995.
In verità, io sono un novellino, quasi verginello, un infiltrato da soli quattro anni nel gruppo di amici che da ben venticinque anni continua a darsi battaglia a forza di “io gioco in dieci, ho già perso, non vinco nemmeno questa domenica, ho sfiga, non l’ho messo titolare, che scambio hai fatto? io esco dalla chat”, insomma chi più piange prima arriva. Non sempre per fortuna.


Quest’anno l’asta aveva un sapore amaro, il COVID-19 ha scombussolato le nostre vite, anche quelle fantacalcistiche. Per mantenere le distanze di sicurezza ed evitare che qualche sputacchio al grido “Ronaldoooooooo” contagiasse un concorrente, da buoni Riminesi (tranne due infiltrati campagnoli forlivesi), abbiamo deciso di fare il mercato estivo sotto il gazebo del bagnino.


L’asta ha inizio e, come ogni anno, le caratteristiche dei partecipanti rimangono immutate: Barnaba, l’unico ad aver fatto il triplete (senza rubare, lui dice) nella storia del Fanta, guarda gli altri e non compra per i primi novanta minuti. Quando gli altri sono ormai stremati, ubriachi e senza fantamilioni, il buon Barnaba comincia a comprare (i cadaveri).


C’è il Presidente che, novello come me, ha pensato bene di occuparsi di tutta la parte amministrativa e durante l’asta è più il tempo che trascorre a riportare l’ordine di quello che spende a comprare i giocatori. La conseguenza è inevitabile: ultimo in classifica (con merito). Poi c’è l’Orda, condotta da un altro farmacista, che già dalla prima chiamata comincia a dire : gioco in dieci.


Ogni cinque minuti l’asta viene inesorabilmente interrotta per la mancanza dello stesso soggetto. Mancando il bagno, l’allenatore dell’Embassy è nascosto tra le cabine, rigorosamente al telefono con il suo consulente di mercato che, visti gli ultimi risultati, fossi in lui cambierei.


Il più sereno è il buon Teo che insieme al sottoscritto beve e magna come se non ci fosse un domani.
In fondo al tavolo, il buon Cristian, sepolto dagli appunti e, quest’anno, accompagnato da un socio. Per lui non è solo un gioco ma una missione di vita. Per poterlo (sportivamente) offendere come si deve siamo stati costretti ad introdurre una penale per ogni ingiustificata uscita dalla chat...Cristian è uscito dalla chat.


Arriviamo alla mia squadra. Lamandavo football club. Il primo anno ero talmente inesperto e su di giri che, alla prima chiamata, sparai 100 fantamilioni per Dybala, il mio campionato terminò (giustamente) lì. Memore di quella triste esperienza mi sono dato alcune regole: bere meno e avere una strategia.
Ecco fatto: quest’anno ho comprato solo giocatori italiani e nessuno della Juventus. Risultato: primo in solitaria.
Il Fanta è quasi solo fortuna ma un po’ di strategia a volte non guasta.
Buon Fanta a tutti, anche se giocate in dieci.

Andrea - La mia Lega Fantacalcio

https://leghe.fantacalcio.it/fanta-since-1995
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