Con la salvezza distante una manciata di punti, salvo complicazioni improvvise, il Cagliari di Lopez torna tra le mura amiche, dopo la débâcle di Roma e la netta sconfitta per 3-0 contro la la Lazio. Chi si appresta a vivere un finale di campionato tranquillo, almeno dal punto di vista degli obiettivi, è il Torino di Mazzarri, fuori da ogni lotta per l'accesso all'Europa e senza preoccupazioni concernenti la lotta salvezza. Non è tutto oro ciò che luccica, tuttavia, e lo sa bene Mazzarri che deve assolutamente riprendere per mano i suoi, dopo la sconfitta di misura contro la Roma di Di Francesco e le contestazioni della società. È chiesto il massimo impegno a tutta la compagine, soprattutto all'uomo più rappresentativo, quel "Gallo" Belotti che quest'anno stenta a cantare e che nel giorno dell'addio allo storico tecnico granata, Emiliano Mondonico, ce la metterà tutta per scacciare via i fantasmi di una stagione fallimentare e gettare le basi per il nuovo anno, prima che sia troppo tardi.

Dopo la sosta e gli esperimenti di formazione, Lopez non abbandona le vecchie abitudini e mette in campo i suoi col canonico 3-5-2. Cragno tra i pali con Romagna, Ceppitelli e Castan in copertura. A centrocampo Faragò e Padoin esterni. In avanti Sau un passo indietro all'ariete offensivo, Pavoletti

In questa pausa le squadre hanno lavorato, Mazzarri ha provato il nuovo schema, il 3-5-2 marchio di fabbrica e quest'oggi così scende in campo il suo Toro. In difesa dunque il trio formato da Nkoulou, Burdisso e Moretti; a centrocampo De Silvestri esterno di destra, con Ansaldi sul versante opposto, in mezzo al campo Acquah, preferito a Obi, Rincon e Baselli. In avanti il duo offensivo composto da Iago Falque e Belotti.

Dopo il doveroso minuto di raccoglimento in ricordo di Emiliano Mondonico e il successivo corale applauso l'arbitro da il via alle ostilità, si parte: subito Toro e subito combinazione Iago Falque-Rincon da brividi con l'assist di quest'ultimo per Baselli che va solo appoggiato in fondo alla rete; non ci sta il centrocampista che colpisce malamente e fa scattare il fuorigioco con il pallone che termina sui piedi di un incredulo Belotti praticamente oltre la linea di fondo. Il Cagliari non sta a guardare e replica in fotocopia agli odierni avversari: Barella pennella da calcio piazzato per la girata di Pavoletti, Deiola da due metri, con tutto lo specchio della porta a disposizione calcia alto. Al questo d'ora 0-0 con due grandi occasioni, una per parte. Dopo la paura iniziale le squadre tirano i remi in barca, giocando più a disinnescare le velleità avversarie che a costruire una manovra di gioco propria. Alla mezzora lancio dalla difesa per Padoin che approfitta di un altro svarione difensivo granata e calcia verso la porta trovando la deviazione di Sirigu e osservando il pallone depositarsi sul fondo dopo aver colpito il palo. Belotti e Iago Falque provano a reagire ma il Cagliari tiene bene e Cragno tira un sospiro di sollievo. Termina il primo tempo sul parziale di 0-0.


Nella ripresa si riparte con l'avvicendamento tra Nkoulou e Bonifazi e subito dopo fuori anche Acquah, dentro Ljajic. Il Toro spinge e per poco non trova il gol da calcio piazzato con Burdisso, il Cagliari si limita alle ripartenze e tiene in allerta Sirigu dopo una conclusione improvvisa di Sau. La gara è vivace, ma fin qui avara di marcature, nonostante le diverse occasioni create dalle due squadre. Al 61', tuttavia, passa il Torino: combinazione dalla sinistra con Belotti pronto alla conclusione, Cragno salva deviando sul palo, ma la carambola termina sui piedi di Iago Falque che è il più lesto a colpire per il gol che vale il vantaggio dei suoi. Passano 4' e il Toro raddoppia: Iago Falque raccoglie un'ottima sponda di De Silvestri, la palla è per Ljajic che di prima intenzione batte verso Cragno trovando il gol del doppio vantaggio. Il Cagliari accusa il colpo e il Toro ne approfitta per chiudere la gara a doppia mandata, così al 79' Ansaldi supera in serpentina tre avversari, approfitta di un rimpallo a favore e batte per la terza volta Cragno. Al 42' Belotti ha l'occasione per il gol personale ma è altruista e serve Obi per il 4-0 definitivo, concesso dopo l'intervento del Var. Non accade più nulla e senza recupero termina qui la gara con il 4-0 in favore del Torino.

Per il terzo anno consecutivo il Torino supera il Cagliari tra le proprie mura amiche. la vince il Toro, ma è innegabile che la vinca anche e soprattutto Walter Mazzarri, il quale nella ripresa rivoluziona i suoi e viene ripagato col massimo risultato possibile. Dopo tre sconfitte consecutive torna il sorriso ai granata, ma nonostante la sconfitta non fa drammi eccessivi il Cagliari che deve obbligatoriamente invertire la rotta, ma non perde punti rispetto alla zona retrocessione, alla luce dei risultati che arrivano dagli altri campi. Archiviata la 30.a giornata, martedì prossimo, il Cagliari vola a Genoa, il Torino ospita il Crotone