Il Milan vince per la terza volta consecutiva, e non succedeva da un anno. Decisivi le reti di Cutrone e Bonaventura per la squadra rossonera, che somiglia sempre più al suo allenatore. Gattuso perde Kalinic alla viglia del match e sceglie Cutrone. A sinistra Antonelli vince il ballottaggio con Abate. Non può sorridere Inzaghi, ancora senza Immobile. Al suo posto Caicedo con Luis Alberto. Il Milan mette subito in chiaro di avere tanta fame, e squilla subito alla porta di Strakosha con un sinistro di Suso, armato da Calhanoglu. Il turco appare ispirato e chiama poco dopo il portiere albanese al grande intervento con un destro potente. E' il preludio al gol. Punizione perfetta del numero 10, che mette al centro di violenza; Bastos si perde Cutrone, che di testa realizza e non fa rimpiangere così Kalinic, segnando il terzo gol del suo campionato (non succedeva da fine agosto, contro il Cagliari). La Lazio non ci sta e trova subito il pari: Leiva illumina la scena, Marusic con lo stop manda al bar Antonelli e brucia Donnarumma con un mancino angolato (terzo gol anche per lui). La gara si mantiene bellissima, con dei numerosi botta e risposta. Alla punizione insidiosa di Suso, infatti, risponde Luis Alberto, che esce dall'anonimato e all'improvviso scuote la traversa con un destro di rara bellezza. Nel Milan è Calhanoglu il go-to-guy di Gattuso. Altro destro armato da una super giocata di Suso, ma Strakosha è attento, con qualche brivido. L'ottovolante del primo tempo non è finito, perché il Milan torna in vantaggio, e lo fa con un altro colpo di testa. Questa volta è Bonaventura ad affettare la difesa di Inzaghi e raccogliere l'assist al bacio di un positivo Calabria. San Siro è una bolgia.

Nella ripresa la Lazio prova a reagire, ma è arruffona. Inzaghi si gioca la carta Felipe Anderson, ma il Milan tiene bene testa e non soffre. Ci prova di testa Milinkovic-Savic, ma Bonucci lo argina bene. Il serbo è scatenato: prima si libera bene su assist di Felipe Anderson e scarica il destro, murato da Romagnoli, poi trova la bella parata di Donnarumma, che disinnesca prontamente il suo colpo di testa su cross di Marusic. Il Milan fa fatica a ripartire, ma tiene bene botta sulle offensive della Lazio, guidata dalla verve di Felipe Anderson. Inzaghi toglie dal campo de Vrij (affaticamento muscolare) in via precauzionale, e poi prova il tutto per tutto con Nani al posto di Marusic, ma la Lazio si scontra con un super Calabria, e un Lulic da censura. Dopo una partita negativa, il capitano biancoceleste cestina un perfetto assist del solito Felipe Anderson, praticamente a un metro dalla porta vuota. Dall'altra parte André Silva non riesce a fare come Cutrone e si perde nelle maglie ospiti, ma al Milan basta così. Le speranze della Lazio si spengono sul tiro finale di Parolo. Esterno della rete e boato di San Siro ad accogliere una vittoria importante per rilanciare le velleità europee della squadra rossonera. E mercoledì, in Coppa Italia, la rivincita.