Ventiquattr'ore dopo i campioni d'Italia, ma un paio d'ore abbondanti prima dei cugini supercampioni scende in campo la Roma di Francesco Totti nelle vesti di nuovo dirigente in tribuna. I tifosi più fortunati sugli spalti più in fanno la fila per un selfie col muso serioso dell'ex capitano osservato da un divertito Monchi. In campo ci sarà Defrel, ma mancheranno gli indisponibili Florenzi, Emerson, Karsdorp e il disertore atalantino Spinazzola che cerca di tingere di bianco il blu scuro delle strisce. Gasperini è pronto - dopo un precampionato di scalpi di lusso - a seguire il suo piccolo mostro che fra poco conoscerà anche gli avversari europei: Gómez - Petagna - Kurti? il tridente consolidato, Palomino e Gosens gli esordienti dal primo minuto. Fuori condizione Caldara, all'Atleti Azzurri d'Italia fischia Giacomelli.

PRIMO TEMPO - Un primo tempo equilibrato in tutte le zone del campo si chiude con gli ospiti in vantaggio. Più pericolosa l'Atalanta, che sfiora il vantaggio col trascinatore Gómez (troppo debole il suo destro al 4', eccessivamente centrale una punizione dal limite) e con Kurti?, che sparacchia alto su suggerimento del solito Papu. Da Spinazzola - Conti a Gosens - Hateboer? Se il mercato uccide non c'è problema, poiché Gasp farà sempre dei suoi esterni dei maratoneti con licenza di cross. Il ghiaccio si rompe poco dopo la mezz'ora col Ninja Nainggolan che si guadagna una succosa punizione dal limite per ingenuo fallo di Masiello, fra i più in difficoltà: a Belgrado si leccano i baffi per il piatto forte della casa, sinistro smorzato sotto la barriera e vantaggio dei ragazzi di Di Francesco con l'ex Lazio Kolarov. Manolas e Defrel in difficoltà fra i giallorossi, bene Palomino in marcatura su Džeko.

SECONDO TEMPO - Dopo un giallo a Defrel per fallo da dietro su Palomino, Gasperini inserisce Cornelius al posto del solito Petagna sgobbone e sciupone. La Roma attacca ripartendo in contropiede (spesso uno contro zero guidato da Nainggolan) ma senza mai trovare il colpo da KO. Con l'Atalanta spompa si aprono maggiori spazi, ma dopo l'ingresso di El Shaarawy per un distratto Defrel si fa male Bruno Peres (probabile lesione all'adduttore), sostituito da Fazio. La Dea, spinta dai continui boati dei tifosi, risponde con Ili?i? (palo da zero metri) e De Roon, al ritorno ufficiale a Bergamo. 

Resiste anche ai cinque minuti di recupero e di assedio la Roma, che sciupa una colossale occasione con El Shaarawy poco oltre il novantesimo. Buon inizio per Di Francesco, Atalanta sfortunata, ma viva.