Spalletti sceglie Brozovic al posto di Gagliardini, con arretramento di Borja Valero davanti alla difesa. Oddo risponde con Lasagna di punta, sostenuto da De Paul nel 3-5-1-1.
L'Inter prova a spingere da subito, sfruttando una fascia destra che funziona a meraviglia. Icardi e Perisic ci provano ma non trovano la porta, così al 14' l'Udinese passa sorprendentemente in vantaggio: Santon perde un pallone in posizione pericolosa, Widmer mette in mezzo e Lasagna, dimenticato da Skriniar e D'Ambrosio, insacca da pochi passi. L'Inter trova il pareggio dopo poco più di un minuto, quando Icardi sfrutta un cross dello scatenato Candreva e batte imparabilmente Bizzarri. Raggiunto il pari, i nerazzurri si buttano in attacco e collezionano occasioni, ma per le parate del portiere ospite e la scarsa mira degli attaccanti non riescono a chiudere in vantaggio il primo tempo.
L'inizio della ripresa è di marca friulana. Dopo nemmeno 1' Lasagna sfrutta un erroraccio di Skriniar e si trova a tu per tu con Handanovic, ma il suo tiro è deviato in angolo dal portiere con una parata d'istinto. L'Udinese prende coraggio, Spalletti manda in campo Gagliardini al posto di un discontinuo Brozovic; ma sono gli ospiti a passare di nuovo in vantaggio, grazie a un rigore trasformato da De Paul e concesso - con l'ausilio del VAR - per un fallo di mano del disastroso Santon. La squadra di Spalletti si riversa in attacco, va vicina al pareggio con Gagliardini e Skriniar (traversa), ma al 77' è l'Udinese, in contropiede, a realizzare il tris con Barak: è il crollo della capolista, che mai aveva subito 3 gol in questo campionato, un risultato che fa piacere a Napoli, Juventus e Roma.