Lazio e Roma non trovano il gol e salgono in coppia al terzo posto, con nessuna delle due che riesce ad approfittare del mezzo passo falso dell'Inter. Inzaghi preferisce Felipe Anderson a Luis Alberto, mentre Di Francesco conferma l'assetto tattico della serata magica di mercoledì, con Nainggolan e Schick a supporto di Dzeko. Il bosniaco si trova spesso poco rifornito e l'inizio della Lazio è decisamente migliore, con Parolo che al 7' per poco non punisce una disattenzione di Juan Jesus. La partita si connota per molte interruzioni e interventi energici, con la Lazio che fatica a impostare per la scarsa vena di Leiva e per la difesa altissima della Roma, che mette spesso in fuorigioco Immobile. E' ancora Parolo dunque a proporsi, ma il suo sinistro è rabberciato e non impensierisce Alisson. I giallorossi però hanno un sussulto che non cambia il risultato, ma ribalta l'andamento del match. Dzeko arma Nainggolan, che pesca Bruno Peres alle spalle di Lulic, con il brasiliano che colpisce a botta sicura e centra il palo a Strakosha battuto. Lo spavento frena la Lazio e ci vuole un intervento provvidenziale di de Vrij a sporcare il cross basso di Kolarov diretto a Dzeko, ancora caricato a molla dalla serata di Champions' League, e il primo tempo finisce con zero gol e 4 cartellini gialli.

La ripresa ricalca il copione del primo tempo, con il baricentro della Lazio decisamente più alto, anche se Alisson non viene mai chiamato a interventi difficili, così come Strakosha dall'altra parte, che fa venire qualche brivido ai suoi tifosi con i piedi, ma niente più. Lulic prima del cambio cestina una ripartenza importante ciccando il pallone che poteva servire Felipe Anderson nello spazio; dall'altra parte Dzeko ci prova a giro. Nulla da fare. Si scuote dal torpore, dopo un accenno di rissa, Milinkovic-Savic: il suo assist per Immobile è delizioso, ma il tiro del capocannoniere finisce lontano dalla porta avversaria. La Lazio è in fiducia e De Rossi rischia l'autogol, poi Luis Alberto con il destro cerca di sorprendere Alisson, non riuscendoci. La reazione della Roma si limita a una staffilata di Under dalla distanza: alta. Ad aiutare la Roma ci pensa Radu, che si becca un secondo giallo, all'80', di rara ingenuità per una trattenuta su Under. Di Francesco getta nella mischia El Shaarawy, che si rivela determinante nel togliere con un incredibile ripiegamento difensivo un gol praticamente fatto a Marusic, poco svelto nell'occasione. Nel recupero Edin Dzeko si traveste da Hulk e sfiora tre volte il gol: prima Strakosha si supera sul suo colpo di testa, poi lo ferma la traversa e infine ci prova con un destro dalla distanza fuori di poco. Nel finale ci prova con la forza della disperazione la Lazio e quasi trova il gol, ma Marusic e Milinkovic si pestano i piedi sul più bello. Finisce senza gol, ma con tante emozioni, soprattutto nel finale, il derby della Capitale, che si piega alla "legge dello 0-0" del 32° turno.