Dopo aver visto come se la passano le difese delle maggiori squadre europee è arrivato il momento di spostare il focus verso la metà campo offensiva, andando ad osservare in che modo le diverse squadre distribuiscono i loro attacchi. Il fine ultimo di quest'analisi è cercare di capire se esistono dei calciatori su cui si va ad accentrare in maniera più o meno voluta il gioco di una squadra: la loro appetibilità fantacalcistica non può non risultare incrementata dalla frequenza con cui ricevono e giocano il pallone. 

In Premier League è sicuramente interessante la situazione dell'Arsenal, che quest'anno ha deciso di sfruttare il lato sinistro del campo il 46% delle volte nonostante l'acquisto super-oneroso di Pepè, che solitamente occupa la corsia destra dell'attacco dei Gunners (da cui proviene solo il 31% degli attacchi totali). Kolasinac ed Aubameyang sono estremamente coinvolti nella manovra della squadra di Emery e non è un caso che siano stati fra i migliori in questo avvio di stagione. Manchester City e Liverpool fanno curiosamente registrare l'esatta distribuzione percentuale degli attacchi (41% a sinistra, 25% al centro e 34% a destra) con una leggera polarizzazione a sinistra volta principalmente a svuotare il lato debole per le conclusioni di Salah e Bernardo Silva. L'unica squadra in Premier che sfrutta decisamente le vie centrali (oltre il 30% del totale) per i suoi attacchi è il Tottenham, soprattutto a causa della presenza di Eriksen, imprescindibile per risalire il campo e rifinire la manovra.

Nonostante sia al centro di una telenovela di mercato piuttosto importante sarebbe delittuoso non puntare su Eriksen.

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In Serie A l'unica squadra ad avere una distribuzione quasi uniforme delle zone d'attacco è la Juventus (35% sinistra, 29% centro e 36% destra), mentre tutte le altre big presentano una polarizzazione più o meno forte verso un lato del campo. La Lazio, ad esempio, attacca a sinistra il 43% delle volte nonostante la presenza di Lazzari (uno dei migliori crossatori d'Europa per volume e precisione) sull'out destro: Correa ama particolarmente muoversi in quelle zone di campo e molti palloni vengono calamitati dai suoi piedi. Sbilanciato a sinistra (41% del totale) anche l'attacco del Napoli per l'attrazione gravitazionale esercitata sul pallone da Lorenzo Insigne, che scambia tantissimi palloni con il terzino ed il centrocampista di competenza prima di cercare la rifinitura verso il centro o la fascia opposta. Roma ed Inter danno invece molta importanza alle vie centrali (35% per i giallorossi, 34% per i nerazzurri) appoggiandosi spesso a Zaniolo, Sensi e Brozovic.

In Liga molte squadre amano attaccare sul lato sinistro del campo (una tendenza piuttosto netta in quasi tutti i campionati e che meriterebbe ulteriori approfondimenti) comprese Real e Barcellona, entrambe oltre il 40% in termini di percentuale di attacchi da quella zona di campo. L'Atletico è invece più attento a distribuire in maniera quasi uniforme le sue offensive ed è al primo posto per percentuali di attacco dalle zone centrali (29%) pur non disdegnando affatto le due fasce (37% sinistra, 34% destra). 

Qualcuno ha detto che Joao Felix è acquistabile all'asta?

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Anche il Bayern Monaco è sbilanciato a sinistra (42% degli attacchi totalI) e la presenza di calciatori come Perisic e Coutinho tenderà inevitabilmente a far alzare questa percentuale nelle prossime settimane per buona pace di Coman e Gnabry, che però potrebbero avere importanti responsabilità finalizzative. Il Borussia Dortmund è chiaramente spostato dal lato di Jadon Sancho (41% degli attacchi a sinistra), mentre il Bayern Leverkusen è la squadra che in Europa disegna di più le zone centrali del campo (appena il 19% di azioni da quella zona) appoggiandosi completamente al binomio Havertz-Bellarabi per sviluppare e rifinire la manovra (47% di attacchi da destra, un'enormità). Anche Lipsia e Schalke sono tutte spostate sul lato destro del campo (48% degli attacchi) in leggera controtendenza rispetto alle altre big europee.

In Francia si trova la squadra con la maggiore percentuale di attacchi da un singolo lato: è il Marsiglia, che attacca il 54% delle volte dal lato destro appoggiandosi a Sakai e Sarr nonostante la presenza di un calciatore associativo e creativo come Payet dall'altro lato del campo. Il Paris Saint Germain sceglie invece il lato sinistro per attaccare le difese avversarie il 41% delle volte (e col ritorno di Neymar in campo è probabile che questa percentuale salga) allo stesso modo del Lione, che affida molte responsabilità creative alla coppia Aouar-Terrier. Che ognuno faccia le proprie valutazioni.

Veramente non avete preso Aouar all'asta?

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Ogni fine settimana, i nostri fantallenatori sono chiamati a misurarsi con avversari più o meno forti (e fortunati..), con un unico obiettivo nella mente: la vittoria. Che sia la prima o l'ultima giornata, poco importa. La vittoria è il traguardo che tutti inseguono, anche quando il fantacalcio non è più solo nazionale.

Con l'introduzione delle Euroleghe, lo spettro delle variabili da prendere in considerazione per i fantallenatori è sicuramente più ampio e variegato rispetto a quello della sola Serie A, campionato che in molti conoscono come le proprie tasche.

Uno dei modi principali per mettere ordine in questo caos complessivo è quello di affidarsi ai numeri, spesso freddi e di difficile interpretazione, ma che costituiscono un punto di riferimento importante quando si parte per una nuova avventura. Ed è proprio in questo contesto che lo Stat Corner formato europeo può diventare una risorsa preziosa per tutti i fantallenatori attenti alle statistiche ed alla loro interpretazione.