Una delusione tremenda. Oggi il Giappone, e non il Senegal, si giocherà gli ottavi di finale contro il Belgio. Eppure le due squadre erano arrivate perfettamente appaiate in classifica: decisive, per la prima volta nella storia dei Mondiali, le classifiche cartellini, definite Fair Play dalla FIFA che per la prima volta le ha introdotte nella competizione. La nazionale nipponica ha messo difatti a referto 4 gialli nel girone, mentre quella senegalese 6: per questo Niang e compagni hanno lasciato la Russia.

Una decisione che ancora oggi fa discutere: come riporta ANSA, difatti, "In due lettere alla Fifa, la federcalcio del Senegal ha protestato contro la regola del Fair Play - per la prima volta adottata ai Mondiali - che ha determinato l'eliminazione della nazionale senegalese in favore del Giappone. Lo riportano i media russi. I senegalesi sostengono che durante la partita contro la Polonia, il Giappone avrebbe smesso di attaccare dal 75', consci dell'andamento della partita parallela Senegal-Colombia, al netto della quale i giapponesi hanno raggiunto gli ottavi grazie a un minor numero di cartellini gialli rispetto ai senegalesi. "La federazione ritiene che la nazionale giapponese ha smesso letteralmente di giocare contro la Polonia non appena il risultato della partita parallela si è volto a loro favore", dice la lettera. "Siamo delusi dalla mancanza di fair play del Giappone. In futuro la Fifa deve punire le squadre che giocano così". I senegalesi ritengono che in casi come questi la regola del Fair Play "non ha alcun senso"."