Mike Maignan è già carico. Approdato da poche ore ufficialmente al Milan, il nuovo portiere rossonero nonché fresco vincitore della Ligue 1 con il Lille ha rilasciato un'intervista alla "GdS" in cui ha parlato dei motivi che lo hanno spinto a trasferirsi in Italia, dove sarà l'erede di Donnarumma. Di seguito le sue dichiarazioni.

Sulla scelta del Milan

"Il Milan l’ho scelto dopo aver parlato con Paolo Maldini e Frederic Massara, Il loro discorso mi è piaciuto, perché si tratta di un grande progetto, ambizioso, che mi va a pennello. Così ho deciso di firmare, anche perché dopo tante stagioni e tante emozioni vissute a Lilla, dove sono cresciuto anche come persona, era arrivato il momento di cambiare. Il Milan è uno dei più grandi club al mondo, con un grande storia e un grande palmares, costruito anche grazie a grandi giocatori. Da ragazzo ho sempre seguito le partite del Milan. Della Serie A ne ho parlato anche con Rabiot: è un campionato molto tattico e gli allenamenti sono molto intensi, anche fisicamente. Quindi è proprio l’ideale per chi come me vuole continuare a migliorarsi, pure a livello mentale, un aspetto molto importante. Su questo punto penso di aver fatto molti progressi negli ultimi due anni".

Su Donnarumma

"Il Milan è una grande squadra ed è normale che in generale ci sia più pressione rispetto a Lilla. Ma non sbarco con l’idea di far dimenticare Donnarumma. Lui rimane un giocatore importante nella storia del club. Voglio solo fare il mio lavoro e dare il massimo per questa maglia".

Su Ibrahimovic e Leao

"Con Zlatan c’era già allora un bel rapporto, so che mi accoglierà altrettanto bene al Milan che è un grande club con molti grandi giocatori. E’ una bella squadra e penso non ci sarà nessun problema per ambientarmi. Anche grazie a Rafael che ho sentito in questi giorni". 

Su Maldini

"Non posso raccontare nel dettaglio quel che ci siamo detti, ma ho capito che il progetto è davvero molto ambizioso e mi permetterà di continuare a progredire. Ma so anche che posso portare pure io qualcosa in più a questa squadra". 

Maignan (Getty)
Maignan (Getty)