Lo sguardo alla "sua" Fiorentina, le difficoltà di Jovic, l'endorsement a Nico Gonzalez e l'analisi di cosa non funziona più nella Nazionale Italiana che non andrà in Qatar: Gabriel Batistuta alla Gazzetta dello Sport commenta l'attualità viola e i problemi di ricambio dell'Italia di Mancini.

Batistuta sull'Italia senza Mondiali

"Due volte senza Italia ai Mondiali è un qualcosa di strano, quasi incredibile. Magari gli italiani tiferanno Argentina, visto il legame fortissimo tra i due paesi. Se guardo gli azzurri adesso non li riconosco. Si è un po' persa l'identità di difesa e contropiede che l'ha sempre contraddistinta. E non una critica a Mancini. Il suo percorso è stato coraggioso, ma mancano talenti, soprattutto i grandi attaccanti. Immobile ha dimostrato di saper fare gol. Gli altri hanno bisogno di tempo e di maturare esperienze a livello internazionale. A Scamacca farà bene giocare in Premier, scoprire nuovi mondi ti fa maturare sia come calciatore che come uomo. E io ne so qualcosa»

Fiorentina, Batistuta su Jovic e Gonzalez

"Jovic non lo vedo come un centravanti vero, mi sembra più una seconda punta. Mi sembra gli manchi un po’ quell’istinto del gol che è tipico dei grandi attaccanti. I bomber vivono per il gol. Nico Gonzalez dovrebbe giocare sempre, è un giocatore che ha colpi incredibili e non penso che la Fiorentina possa fare a meno di lui. Gonzalez ha una qualità che nel campionato di Serie A hanno in pochi. Italiano mi piace, ha la sua idea di calcio, crede in qualcosa e lavora su quello. Cambiare può essere giusto, ma chi lo fa quando le cose vanno male rinnegando il passato non mi piace. L’anno scorso la Fiorentina ha fatto una bella stagione, ma quest’anno forse non ci sono gli uomini giusti al posto giusto".