La sconfitta rimediata ieri contro il Torino pesa come un macigno, ma a rendere l'ambiente ancora più pesante in casa Roma ci pensa Ilary Blasi. La moglie di Francesco Totti ha attaccato, in un'intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, Luciano Spalletti: "Le scelte calcistiche sono opinabili ma non si discutono, di quello non mi impiccio, però forse avrei qualcosa da ridire a livello umano, sulla persona. Non critico la scelta tecnica, critico il comportamento umano, e Spalletti è stato un uomo piccolo. Punto. È la verità. Lui a parole ha detto anche delle cose stupende, ma a parole. Invece lo subisce".

SULLA SOCIETA' E PALLOTTA - "Famme sta’ zitta, se no succede un casino... Mi verrebbe da dirgli: “Però anche la mente deve ragiona’ prima de parla’...”. Con i Sensi aveva un altro tipo di rapporto, era un figlioccio, ma quella era una conduzione più familiare, mentre questa più imprenditoriale".

TOTTI A FINE CICLO - "Per lui si sta per chiudere un ciclo, siamo giunti quasi al capolinea. Non solo perché finisce di giocare al calcio ma perché dovrà iniziare un’altra vita. Certo. È più consapevole che sta per cominciare la vita da grandi. I calciatori sono sempre tutelati, coccolati. Ora le cose cambieranno, e paradossalmente si godrà di più le giornate, anche perché fa tanti sacrifici".

IL CASO LEOTTA - "Poverina, mi fa tenerezza. Il telefono è una cosa privata, lei potrebbe avere tutto ciò che vuole, sono cavoli suoi. Non è stato giusto, è una grave invasione della privacy, non ha nessuna colpa. Secondo me ognuno con il corpo e il cellulare può fare ciò che vuole. In fondo tutti abbiamo segreti. Può essere una foto, un messaggio, ma fa parte dell’intimità. I commenti acidi? Non so se la gente sia cattiva, forse è solo annoiata e sfoga la rabbia così".