Giacomo Bonaventura, centrocampista della Fiorentina, ha rilasciato alcune dichiarazioni in occasione di una conferenza stampa organizzata direttamente dal ritiro di Moena. Queste le sue parole.

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Su Italiano

"Il mister sta cercando di far capire cosa vuole, serve un po' di tempo, sta passando il suo messaggio e questa è la cosa più importante. Mi aspetto di dare il massimo come ho sempre fatto e penso di poter ottenere risultati migliori dell'anno scorso. Il mister, essendo stato un centrocampista, sa cosa chiedere ai suoi giocatori: quando ero a Padova ho giocato con lui, io ero in prestito mentre lui era a fine carriera. Sono felice che sia venuto qua: spero che possa essere una buona annata per la Fiorentina. Con l'allenatore e la metodologia nuova è tutto diverso. Sicuramente vogliamo fare un'annata migliore dell'anno scorso, quando arriverà il campionato vogliamo giocare con voglia e con un calcio propositivo".

Sui giovani in rosa

"Ci sono tanti giovani qui, stanno lavorando bene e questo è l'importante. Bisogna fare fatica, quando arriverà il campionato ci saranno momenti anche difficili per cui dobbiamo essere pronti a tutto. Io un leader? Sono uno dei giocatori con più esperienza, sento di avere responsabilità ma tutti in un gruppo si devono sentire importanti. Ci sono giocatori con grande potenzialità qua ma ci sono anche altrove, dobbiamo sentirci non forti ma giocatori sempre pronti a tirare fuori il massimo delle proprie potenzialità. Certo, ci deve essere un gioco organizzato e adeguato alle nostre caratteristiche. A inizio anno, nella passata stagione, avevamo ricevuto dei complimenti ma questi non ci hanno fatto bene".

Sull'obiettivo Europa

"Il nostro primo obiettivo è quello di essere umili e prima di tutto centrare la salvezza, poi se saremo bravi dovremo porci un obiettivo superiore e provare a prendercelo. Dobbiamo andare step by step, dobbiamo essere umili e lavorare seriamente: se saremo bravi, possiamo puntare anche all'Europa".

Sul regista

"Nel calcio del mister Italiano il regista è importantissimo, se la palla vuole uscire da dietro il regista deve giocare con qualità ed è un ruolo fondamentale. Con le idee del mister, è un ruolo che può essere valorizzato. Insieme ai due centrali è un ruolo importante".

Sul vero Bonaventura

"In parte hanno visto il vero me qui a Firenze, ma penso di poter fare meglio perché la squadra non ha avuto un'annata brillante. L'importante è che la squadra giochi un bel calcio e tutti possano essere valorizzati".

Sulla differenza Iachini-Italiano

"Ognuno ha i suoi metodi per vedere il calcio. Con Iachini avevamo un modo di giocare molto diverso, giocavamo molto in contrattacco e il primo pensiero era difendere bene. Ora dobbiamo aggredire più alti e tenere la palla. Abbiamo dato la disponibilità al mister e facciamo quello che ci chiede. Dobbiamo credere nel suo lavoro, il suo modo di giocare ci può aiutare".

Bonaventura (Getty Images)
Bonaventura (Getty Images)