Il Milan potrebbe tornare all'antica. Da tante settimane Pioli ha adottato stabilmente il 3-4-1-2, una svolta vera e propria e una rottura tattica rispetto al recente passato. Ma se in Europa il modulo ha portato i frutti sperati, in campionato il trend non è particolarmente rassicurante. Un punto nelle ultime tre, con 6 gol incassati e solo 3 realizzati. Sono ben 36 le reti prese finora in tutto, di gran lunga il rendimento peggiore tra le big.

Finisse la Serie A oggi, i rossoneri sarebbero quarti. Ma mancano ancora 11 giornate e il numero di squadre coinvolte rischia di portarli clamorosamente fuori dalla zona Champions. Così, pronto il piano per una nuova svolta stagionale.

Milan, idea ritorno alla difesa a quattro

Al ritorno dalla sosta Pioli se la vedrà col Napoli. Prima in campionato, poi due volte in Champions: tutto nel giro di un paio di settimane abbondanti. E allora ecco la possibile grande novità: il Milan potrebbe tornare alla difesa a quattro. Quella che, a conti fatti, l'anno scorso ha portato allo scudetto. L'inserimento di Thiaw e il passaggio a tre ha funzionato inizialmente, ma ora iniziano a vedersi le crepe. 

Nella possibile retroguardia con quattro uomini, capitan Calabria tornerebbe titolare a destra col compito difficile di limitare Kvaratskhelia. Non gioca dal 1' dal derby perso a inizio febbraio, l'infortunio e il cambio modulo hanno fatto il resto. Al fianco di Tomori, la vera novità potrebbe essere Kjaer che scalpita e che ha recuperato il top della condizione. Calerebbe così l'appetibilità di Kalulu e dello stesso Thiaw, con Theo Hernandez intoccabile sulla corsia mancina. 

Occhio anche all'attacco: con la difesa a quattro, che sia 4-3-3 o 4-2-3-1, Rafael Leao tornerebbe a giocare largo a sinistra. E riavrebbe quel famoso spazio da attaccare che lo ha reso devastante per larghissimi tratti della sua avventura a Milano. Cosa che invece, da seconda punta vicino a Giroud, non si è praticamente mai vista.