Martin Satriano, attaccante dell'Inter in prestito al Brest, ha parlato nel corso di un'intervista concessa a Tuttosport. L'attaccante, sul quale molti avevano puntati ad inzio stagione al Fantacalcio, ha messo insieme tre gol nelle prime due partite da titolare in Francia dopo l'addio a gennaio.

Intervista a Satriano

Gol? 

«Sto facendo bene, ho segnato sin da subito e ho anche disputato prestazioni di livello. Avanti così». 

 
 Perché si è trasferito al Brest? 

 
 «Abbiamo preso questa decisione insieme all’Inter e al mio procuratore. Ci piaceva il progetto. La Ligue1 è una competizione interessante e competitiva». 

 
 Cosa ha imparato da Inzaghi e dai calciatori dell’Inter? 

 
 «A me questi sei mesi con la prima squadra, anche se ho giocato pochissimo, sono serviti tantissimo. Ho appreso parecchio dai giocatori più esperti, dal mister e dal suo staff. Da tutti, insomma. Ho esordito con l'Inter, sono cresciuto e diventato un calciatore migliore». 

Satriano sull'avventura all'Inter

 
 Ma già credeva di poter essere uno da top club? 

 
 «Io sono andato in ritiro pensando solo a fare il meglio possibile. Sono un ragazzo che lavora tanto, si impegna e che vuole maturare velocemente». 

 
 Cosa ha imparato nello specifico dagli attaccanti nerazzurri? 

 
 «Ho provato a carpire i segreti di ogni punta dell’Inter: tutti i calciatori sono di un livello altissimo. Sanchez, Dzeko, Correa e Lautaro...fortissimi! Per caratteristiche forse osservavo di più Martinez, ma credo, per fortuna, di aver appreso qualcosina da tutti loro». 

 
 L’obiettivo futuro della sua carriera è di essere l’attaccante titolare dell’Inter? 

 
 «Sì, speriamo (sorride, ndr). Attenzione, io ho appena iniziato e dovrò sudarmi questa eventuale possibilità. Ma col lavoro, l’umiltà e la voglia di arrivare, ce la posso fare». 

Satriano su Lautaro e Sanchez

 
 Ora gioca e segna con continuità al Brest. Le punte dell’Inter sono in difficoltà. Non ha pensato nemmeno per un secondo che se ci fosse stato lei, avrebbe potuto dare una mano? 

 
 «Adesso sono contento al Brest. Ho trovato quello che mi mancava, cioè giocare. Per fortuna sto pure segnando. Poi certo che un pensiero simile mi è venuto in mente, ma perché tengo all’Inter. E ovviamente faccio il tifo per la vittoria dello scudetto». 

 
 Pensa già a quel che potrebbe succedere la prossima estate? 

 
 «No, è troppo presto. Io adesso voglio dimostrare il mio valore, allenarmi al massimo, scendere in campo il più possibile e diventare sempre più forte. Il resto poi si vedrà successivamente». 

 

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