Il sigaro in bocca e la tensione allentata di chi è alla fine del lavoro. O, quanto meno, presto dovrà interrogarsi su cosa vorrà fare dopo la festa: missione compiuta per Zlatan Ibrahimovic, aveva promesso di riportare il Milan al posto che la sua storia meritava, e c'è riuscito, nonostante gli acciacchi dell'ultimo periodo. Un anno complicatissimo, non ha nascosto lo svedese nel postpartita e postpremiazione di Reggio Emilia: il futuro resta un'incognita, come l'attaccante rossonero ha spiegato a DAZN.

Ibrahimovic, la carica del trascinatore

"Se sto bene non smetto", ha detto Ibra, e il se è grande come l'impresa della squadra di Pioli. Gli chiedono se dovrà operarsi, lo svedese resta sul vago: "Vediamo". Quel che è certo è che nell'ultima stagione i problemi fisici lo hanno condizionato a lungo, e Ibrahimovic lascia intendere di aver combattuto a lungo con il dolore per esserci nella volata finale. 

Ibrahimovic, riflessioni e futuro

Presto verrà fatto il punto, e il Milan aspetta la decisione del suo totem, mentre ha nel frattempo bloccato Origi in uscita dal Liverpool: mai dire mai con Zlatan, la scelta non è ancora fatta, ma il fisico ha chiesto tanto e lanciato l'allarme nell'ultimo periodo. La tentazione di lasciare con un trionfo potrà fare la differenza? Ibrahimovic continua a farla in campo, nonostante l'età: contro la Lazio, con l'assist decisivo a Tonali nel recupero, l'ultimo bonus di una carriera incredibile. Resterà davvero l'ultimo?