ICARDI -  "Il clima suo diventa fondamentale. Ci sono ancora delle ore a disposizione, caricarlo di 90 minuti dove poi non si sa dove si andrebbe a finire è un rischio che è meglio non correre. Domani faremo tutte le analisi corrette con i medici e valuteremo”

LE DICHIARAZIONI DEI DIRIGENTI -Hanno fatto estremamente piacere, non tanto per i giudizi nei miei confronti ma per quanto riguarda il modo di affrontare un discorso su una base di stabilità e volontà di creare un percorso. Questo diventa fondamentale". 

RAFINHA“E’ stata un’altra settimana dove abbiamo dovuto alternare il suo impiego nelle tempistiche di allenamento, aveva un po’ di affaticamento muscolare, dobbiamo approfondire. Oggi si è allenato anche se è stato di una durata ridotta. E’ un giocatore che può darci una mano”.

GIOCATORI IN DIFFICOLTA’ - “Io dico che la difficoltà che stiamo passando ora non ha il nome di nessun componente della squadra, è probabilmente aver calato questo pensiero di esser squadra forte e calciatori forti che possono vincere e giocare alla pari contro chiunque. Abbiamo passato un buon periodo e un bruttissimo periodo, le cose sono simili. Siamo noi che l’abbiamo determinato, sia in una direzione che in un’altra. Le soluzioni le abbiamo dentro noi stessi. Dobbiamo credere in quello che è la nostra forza, la rinuncia è quella cosa che disturba tutti, rinuncia a non lottare fino in fondo alle situazioni”

L'AMBIZIONE DI FARE MEGLIO - "Anche stamani li ho visti lavorare nella maniera corretta, li vedo cercare qualcosa di più. I segnali sono che si va a scavare qualcosa in profondità per avere la reazione che ci vuole. C'è al ricerca di un orgoglio da esibire, che non è come la pensano in tanti in questo momento". 

CONDIZIONE FISICA - "Prima di tutto bisogna vedere come si corre, non è tanto il volume complessivo. Quello è ciò che fa la differenza... se arrivi, ma se arrivi sempre in ritardo poi non trovi nulla, bisogna arrivare in tempo. Viene sempre peggiorata da un punto di vista psicologico... è un po' che la difficoltà maggiore è "vedrai che andrà meglio"... si respira così, è così. Ce lo abbiamo un po' addosso questo "tanto qui è così'". Sembra quasi che vada accettato, che sia casa tua stare in questo contesto, in questa situazione. Mentre non è assolutamente così, e vi faremo vedere che non è così. E non è questo l'ambiente. Il sistema che si può usare è un altro, è diversa l'aria che respiriamo qui". 

IL RAPPORTO CON I TIFOSI - "Direzioniamo questi pensieri che ci riguardano, te lo faccio vedere, te lo farò vedere io. Altrimenti hanno ragione loro... Dobbiamo cambiare il giudizio e l'idea nei nostri confronti. non dobbiamo dire niente, dobbiamo solo farglielo vedere". 

MIRANDA - "E' difficile che possa giocare 90 minuti anche se lo valuterò bene domani. Quello che diventa fondamentale è che oggi Icardi, Miranda, Borja, Rafa... eran tutti lì, il dottore guardiamo... "no, no, noi stiamo con la squadra". E questo è stata la giocata più importante, questa ripsosta loro... la risposta di voler stare nel gruppo e fare senza ricercare le cose parziali da fare. Un messaggio importante". 

LE PAROLE DI ANTONELLO - "Ciò che ha espresso il nostro amministratore delegato Antonello è il pensiero stesso di tutta la società, e quindi, ovviamente, anche il mio. Noi non siamo una cosa che ognuno... quando si esprime l'ad si è espressa la società. Tutti siamo d'accordo: lei riprende quello e tutti siamo d'accordo. Quello che dice Antonello è legge per tutti". 

IL GRUPPO - "Domani risiamo tutti, è un segnale bello e forte. Quello che ha dei dubbi, anzichè rimanere dalla parte del non starci ci si butta dentro a capofitto e dice "no, no, voglio esserci anche io. Se poi questa difficoltà è vostra me ne voglio prendere un pezzo, anch'io voglio una difficoltà". Questi sono i messaggi più importanti. Abbiamo 3-4 situazion mezze e mezze e nessuno si è tirato fuori. Questa volta". 

POSSIBILI CAMBI - "Dopo aver fatto delle prove e ragionamenti siamo estremamente convinti che questo sia il nostro prendere le qualità migliori di tutti i nnostri calciatori. Poi è chiaro che bisogna fare qualcosa di diverso e avere pronta l'alternativa e essere pronti all'alternativa". 

BROZOVIC - "E' giusto essere critici. Ma era già chiuso lì se uno riesce a rendersi conto". 

STEVEN ZHANG - "Secondo me ha le qualità del presidente perfetto, perchè è uno che ti fa sentire enorme fiducia, è una persona corretta, una persona gentile, una persona che dà poi la possibilità a tutti di potersi esprimere attraverso le proprie qualità. Poi è chiaro che gli devi dare la libertà di potersi esprimere nel ruolo che mi ha assegnato. Ha totale competenza del ruolo che ha, che fa. Del ruolo in cui viene impiegato. Noi siamo a posto, lui ha queste qualità. Deve confrontarsi con un mercato mondiale, è un ragazzo che ha studiato, sa le lingue, sa comportarsi. E' un presidente... ha un'età diversa dalla mia, secondo me mi sono permesso anche troppo chiamandolo così, ma è una persona che ha assoluta competenza e delle imposizioni, lui si fida di noi. Siamo noi che dobbiamo esibire la cultura che ci ha assegnato, noi dobbiamo esibirla. Noi stiamo attraversando un periodo devastante, ma non siamo con la depressione addosso. Noi non abbiamo questa malattia qui, poi complessivamente, brutto questo periodo... troppo bello il primo, però poi per quanto riguard al'obiettivo è sempre lì alla portata, intatto. E' molto vicino, e questo obiettivo qui ce l'abbiamo sempre in mano, dipende sempre da noi. Non dipende perchè il presidente ha degli incontri in giro per il mondo, o perchè l'azienda di cui è proprietario gli impone di fare le cose. E' tutto apposto, ci sono persone che sanno assolvere i compiti che lui gli ha messo a disposizione.".