Le intenzioni per il suo nuovo mandato imminente alla guida della Federcalcio, la questione stadio, uno sguardo ai temi azzurri e agli Europei: il presidente della FIGC Gabriele Gravina ha parlato a Radio Anch'io Sport su Radio 1 ai temi legati all'attualità del calcio italiano.

Gravina, l'occhio sul campionato di Serie A

"Il campionato sta andando bene, è avvincente e sta tracciando qualche sorpresa. tutto questo è però privo del protagonista principale, il tifoso, e si vede, è uno spettacolo monco. Non so per quanto tempo ancora gli stadi resteranno chiusi, dipende dalla pandemia, vedremo se a gennaio ci potrà essere già un primo step, visto anche che riapriranno per esempio gli impianti da sci".

Gravina e FIGC, appunti per il nuovo mandato

"La burocrazia va snellita, dobbiamo fare gli stadi per avere un calcio moderno e all'avanguardia, e oltre a questo servono investimenti anche sui settori giovanili. Servono impianti all'altezza per proseguire la crescita del nostro calcio. Questo è un periodo di grandi riflessioni, tutti lo stiamo facendo e ci stiamo interrogando per avere un futuro migliore. Alcuni segnali sono già evidenti, i momenti positivi che il calcio sta sviluppando sono oscurati dalla pandemia ma il mondo del pallone sta crescendo ed è pronto per nuovi progetti. Dopo la pandemia avremo una visione più moderna e proiettata verso il futuro".

Serie A, il titolo marcatori intitolato a Paolo Rossi?

"Dipende dalla Lega Serie A, sarebbe un gesto nobile. Mentre per quel che riguarda lo stadio Olimpico, vedo molto complesso che possa essergli intitolato. Per quelle che sono le nostre competenze stiamo pensando di dedicarli progetti e iniziative".

Il rinnovo al comando della FIGC e la questione stadi

"Devo ringraziare tutti coloro che a livello di Lega A, B e Lega Pro mi hanno designato per il prossimo quadriennio alla guida della FIGC. C'è molto da fare nel calcio, il tema della sostenibilità è in primo piano. Il prodotto deve essere sempre più appetibile, sia in campo che fuori. Abbiamo commesso alcuni errori, dobbiamo migliorare. Stadi? Come ho detto prima dobbiamo facilitare le forme di investimento. Non si capisce come sia possibile che nonostante ci siano investitori pronti a costruire alcune norme impediscono di fare nuovi impianti. La cosa più importante? La riforma dei campionati, se dovessi essere confermato farò subito un'assemblea straordinaria".

Gravina su Mancini e sull'Italia

"Il ct sta raccontando una nuova storia a tutti gli italiani e gli dobbiamo essere grati. La Nazionale genera entusiasmo tra i tifosi e questo si vede. Per il rinnovo non c'è nessuna deadline, mi appello all'amore di Roberto per la maglia azzurra e per i suoi ragazzi. Credo che a breve troveremo un accordo per il prolungamento del suo contratto con la Nazionale italiana".

Gravina sulla Superlega e sugli Europei

"Il tema della compressione dei campionati è un problema e stiamo parlando proprio con la UEFA per non intasare troppo i calendari e sminuire i tornei nazionali. Per ora è previsto così e tutti sono al lavoro per prepararsi al meglio. Anche le altre Nazioni, come noi, stanno andando avanti per farsi trovare pronte".

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