Arrigo Sacchi liquida Stefano Pioli. L'ex tecnico del Milan, alla "Gazzetta dello Sport", ha detto la sua sulla situazione allenatore rossonero, palesando un pensiero piuttosto chiaro.
Futuro Pioli, parla Sacchi
"Per il bene che voglio al Milan, dato il mio passato, dico che adesso i dirigenti dovrebbero fermarsi a ragionare e poi, con saggezza ed equilibrio, dovrebbero prendere le decisioni per il futuro. È necessario che puntino su un allenatore che goda della loro completa fiducia, e che non venga messo in discussione alla prima sconfitta. Anche a me è capitato di avere problemi nel periodo iniziale, ma Berlusconi convocò tutta la squadra e disse: "Sappiate che Arrigo sarà l’allenatore anche il prossimo anno. Chi lo seguirà resterà. Chi non lo seguirà andrà via". Parole chiare e definitive. E da allora non perdemmo più una partita.
I dirigenti del Milan di oggi, quindi, devono prendere un allenatore e assecondarlo nelle richieste di acquisti e di cessioni, ovviamente compatibilmente con il budget messo a disposizione dalla società. Che i dirigenti non si mettano in testa di voler fare gli allenatori, perché non lo sono, e che non vogliano scegliere e comprare i giocatori da consegnare al tecnico. Sarebbe un errore gravissimo. Gli uomini con cui dovrà lavorare li deve scegliere l’allenatore, in base alle loro qualità tecniche e, soprattutto, in base alle loro doti caratteriali. Altrimenti si continua a voler inseguire il successo attraverso un metodo sbagliato. La chiarezza dei rapporti e dei ruoli, e il loro rispetto, all’interno di una società di calcio come anche di un’azienda, sono basilari per ottenere risultati importanti. Senza di essi è difficile raggiungere il traguardo".