La Figc ha smentito le imminenti dimissioni di Tavecchio dopo le parole di Malagò rilasciate ieri sera. Una fonte qualificata della Federazione avrebbe dichiarato all'Ansa: "Carlo Tavecchio non si presenterà dimissionario al consiglio federale della Figc in programma lunedì. Il presidente sta ultimando le sue proposte per rispettare l'impegno preso con tutte le componenti nell'incontro di mercoledì scorso".

Intanto, sempre ieri sera, è stata trasmessa dalla Iene una lunga intervista proprio a Tavecchio che ha svelato interessanti retroscena: "Personalmente sono stanco dal punto di vista mentale, come se avessi una ossessione. Queste due partite non le vedevo così drammatica. Non andare al Mondiale lo ritengo un fatto gravissimo, non doveva succedere. Quando non batti la Spagna è ovvio che bisogna giocare i playoff. Anche se trovo assurdo mettere due squadre campioni del mondo nello stesso girone. Bisognava aggirare la Svezia con filosofie diverse, con i piccoletti che pero' stavano in panchina. Colpa dell'allenatore? Devo dirlo per forza".

SCELTA DI VENTURA - "Ho scelto Ventura in un momento dove l'offerta era quella. Conte aveva lasciato, era rimasto Ventura, De Biasi e Montella. Ho scelto tenendo conto anche delle indicazioni dei calciatori più importanti della squadra. Cairo mi disse che Ventura meritava una chance. Io avevo scelto Donadoni, ma purtroppo il presidente Saputo si è opposto a questa situazione. E di questa situazione me ne prendo tutta la responsabilità. C'era Florenzi ala destra, Insigne in panchina. I calciatori sono stati assemblati male".

LE DIMISSIONI - "Dopo la partita ho fatto le mie valutazioni. Presenterò il mio progetto, e tutte le componenti faranno le loro valutazioni".

LA PARTITA DI MILANO - "Ho pensato di suggerire delle correzioni a Ventura. Siamo a Milano, ci sono almeno 100mila napoletani, 20mila verranno allo stadio. Come si fa a non far giocare Insigne? L'ho detto allo staff, non a Ventura. Non so sinceramente perché non è stato schierato. Insigne è il calciatore che con me ha passato più tempo in Francia. Giocavamo insieme a boccette, siamo amici. Ma voi lo sapete meglio di me che ci sono delle regole e non potevo intervenire. E' colpa di Ventura, ha avuto carta bianca ed ha sbagliato".

IL SUCCESSORE DI VENTURA - "Non ho nessuna firma di nessun allenatore. Gattuso e Spalletti? No. Allegri e Mancini? Fuocherello. Conte e Ancelotti? Spero ci siano queste ipotesi. Stiamo cercando il meglio. Alcuni hanno già impegni fino a giugno, non è facile".