A margine della vittoria del "Premio Maestrelli" a Montecatini Terme, il tecnico del Napoli Maurizio Sarri ha parlato di diversi temi relativi alla stagione azzurra e del suo futuro: "Abbiamo fatto una grande partita a San Siro contro l’Inter, l’abbiamo tenuta sotto controllo e il fatto che non vincendola ci ha lasciato l’amaro in bocca, vuol dire che stiamo facendo bene, ci stiamo abituando e stiamo abituando i nostri tifosi e la stampa a imprese straordinarie. Non dobbiamo essere prigionieri di niente, abbiamo una strada da perseguire, non siamo una squadra che vince partite senza giocare a buoni livelli per caratteristiche, a noi dà gusto giocare bene. Rinnovo? E’ un falso problema, il contratto c’è e bisognerà capire se ci sono tutte le condizioni, questo pubblico è grande e spero di poter dare sempre il 101%, se non sarò in grado di farlo allora bisognerà fare un passo indietro, altrimenti si può continuare. Io quattro anni fa ero in Serie B, non riesco ad essere preoccupato, sono onorato di essere vicino a una squadra che ha vinto per sette anni. Contro la Juve partita decisiva? Non si può dire, bisogna vedere come si arriverà allo scontro diretto. Anche una partita contro una squadra che gioca per la salvezza diventa difficile. Hamsik come sta? Non lo so, doveva raggiungere la Nazionale e penso che dopo una breve visita lo rilascino e rientrerà domani mattina a Napoli, non sembra un infortunio grandissimo ma nemmeno da due giorni. Reina? E' un portiere di grande livello ma questo conta fino ad un certo punto, è un ragazzo straordinario dal punto di vista umano, i napoletani sanno che darà il 101% anche se è un giocatore in scadenza. Astori? Doveva venire da noi ma ci furono problemi legati ai diritti d’immagine. Lui mi spiegò i motivi per cui non poteva venire, mi ha dato sempre l’impressione di un ragazzo straordinario”.