Si è tenuta ieri la cerimonia di premiazione del premio Maestrelli, giunto alla sua 35° edizione. Il riconoscimento quest'anno è andato all'allenatore del Napoli, Maurizio Sarri. Raggiunto telefonicamente durante l'evento, l'ad della Juventus, Beppe Marotta, ha fatto i suoi complimenti al tecnico dei rivali azzurri, parlando della corsa scudetto e commentando l'eventualità di portare Sarri in bianconero per il dopo Allegri.

LOTTA SCUDETTO - "Credo che, al di là di una sana rivalità sportiva, da parte mia ci sia grande ammirazione per Sarri e del Napoli. Stanno non solo giocando un calcio piacevole, ma soprattutto credo che statisticamente abbiano realizzato il massimo dei punti nella storia della società. Sarà una bella lotta: dei grandi campionati europei l'unico in dubbio è quello italiano. Dimostra che tante volte si parla a sproposito".

CAMPIONATO E CHAMPIONS - "Ogni impegno comporta sacrifici psico-fisici e un dispendio di energie. Però stiamo partecipando a qualcosa di importante, essere protagonisti in Champions League, o disputare la finale di coppa Italia, può dare ulteriori motivazioni. Da una parte si spendono energie, dall'altra arrivano motivazioni forte che derivano dalle presenze in queste competizioni. Noi abbiamo costruito una rosa competitiva sia a livello di qualità che numerico. Allegri può far ruotare i calciatori come meglio crede".

SARRI ALLA JUVE? - "Credo che Sarri abbia dimostrato in questi anni tutte le sue qualità. È uno tra i migliori allenatori in circolazione, poi ognuno ha le sue caratteristiche e si deve adattare all'ambiente. Quando si scelgono gli allenatori si fanno altre considerazioni, però ritengo Sarri una tra le più belle sorprese tra gli allenatori italiani e internazionali. Penso che sia l'aspetto più importante, poi dovrà andrà, se rimarrà a Napoli o meno, credo che competa a lui e che queste scelte debba prenderle lui".