Ieri ha tagliato il traguardo dei 55 anni e Roberto Baggio si racconta a Dribbling, su Rai 2: l'ex fuoriclasse azzurro non dimentica il rigore sbagliato a USA 94, che continua anche alla sue età ad essere un tormento per lui.

Roberto Baggio e i suoi 55 anni

“Gli anni purtroppo si sentono e passano per tutti, però bisogna avere lo spirito giusto per affrontarli. Il rapporto col tempo che passa? Un po’ conflittuale, mi sembra che corra troppo veloce. Forse l’età, forse gli impegni: tutto sembra correre più veloce di una volta. Per fortuna ho tantissimi amici nel mondo e ho avuto veramente tanti messaggi di affetto, sono molto felice di questo”.

Baggio sui motivi dell'affetto della gente per lui

“A volte me lo chiedo e fatico a darmi una risposta. È una cosa che mi sorprende, anche perché ormai sono tanti anni che non gioco. Devo dire che l’affetto della gente alla fine è la cosa più bella e profonda che mi sia rimasta del calcio”.

Baggio sul suo calcio e su quello moderno

"Lo vivevo in un’altra maniera, forse sono soltanto invidioso di loro, di chi lo può ancora praticare e vivere. Vorrei poter tornare a vivere quei momenti in cui rincorrevo una palla. Se mi rimprovero qualcosa? Sì, una roba sola… Purtroppo è una cosa che non riesco a dimenticare. Quel giorno a Pasadena”.