Il messaggio di Gonzalo Higuain è semplice e diretto: bisogna vincere adesso, non tra tre anni. E pazienza se il Milan, a fine anno, non alzerà un trofeo, perché quel che più avrà contato, probabilmente, è l'aver alzato la celebre asticella. A pochi giorni dal derby di Milano, il Pipita rossonero è tornato sul suo recente passato: il divorzio con la Juve era inevitabile, ma Gennaro Gattuso è un tecnico che piace. E tanto. Questo un estratto dell'intervista concessa dal centravanti rossonero alla GdS. 


DOBBIAMO VINCERE ADESSO - “Io sono qui ora e penso a vincere quest’anno, non posso aspettarne tre. Dobbiamo avere la consapevolezza di poter vincere qualcosa già in questa stagione, perché il Milan ha i mezzi per riuscirci. E se non ce la faremo, vedremo la prossima. Però dobbiamo far capire ai tifosi che siamo in grado di fare una bella annata”.


GATTUSO MI PIACE DA MATTI... - “Un approccio bellissimo, è vero. Sono solo dispiaciuto per la classifica perché meriteremmo di stare più in alto, ma per il resto mi sento in un momento buonissimo della mia vita sia a livello mentale che professionale. Mi sento ringiovanito. Gattuso mi piace da matti, ti guarda in faccia e ti trasmette il suo amore per il calcio”.

QUANDO SI E' INCRINATO IL RAPPORTO CON LA JUVE - “Dentro di me quel giorno ho avuto la sensazione che sì, forse sapevo che si era rotto qualcosa. E poi hanno preso Ronaldo. La decisione di andare via non è mia. Ho dato tutto per la Juve, ho vinto diversi titoli, dopo di che è arrivato Cristiano, il club voleva fare un salto di qualità e mi hanno detto che non potevo restare e che stavano provando a cercare una soluzione. La soluzione migliore è stata il Milan”.

LA JUVE MI HA CACCIATO - “No, nessuno. Il mio è un sentimento di affetto perché mi hanno trattato benissimo. Compagni e tifoseria mi hanno dato un affetto enorme. Però non ho chiesto io di andare via. Praticamente, lo dicono tutti, mi hanno cacciato. Al Milan ho avuto da subito un amore grandissimo e così mi hanno convinto”.

HIGUAIN O ICARDI? - “Veramente qui non stiamo giocando a tennis, ma a calcio. Undici contro undici, non centravanti contro centravanti. Vincono le squadre, non i giocatori. Lui comunque sta facendo bene da diversi anni, ha segnato tanti gol, è giovane e ha margini di crescita. Dipende da lui continuare così. Gli auguro il meglio”.

COSA PORTEREI VIA A ICARDI - “L’abilità nel colpo di testa e le tempistiche in area: è un assassino”.

IL RAPPORTO CON DE LAURENTIIS -"No ma è colpa di tutti noi, non sua... Lavezzi si è lasciato male, Cavani idem, con Sarri in panchina è stato contattato un altro allenatore, e con me si è preso 94 milioni (90, ndr). Tutti hanno problemi con lui e la gente insulta gli altri. Io con i tifosi del Napoli non ho nulla da dire di negativo, sono stati tre anni bellissimi. Mi hanno amato e ora mi odiano. Un giorno racconterò quello che penso, ora non posso".