Domani il Milan affronterà il Frosinone, Gattuso parte da un pensiero per Allegri: "Parlano i numeri e i trofei per lui, la sua storia. Il rapporto che ci lega è unico, lo conosco da quando ero un ragazzino che non aveva nemmeno un filo di barba in faccia, abbiamo vinto un campionato di B insieme e non volevano nemmeno darmi il premio in società e ci pensò lui. Tante storie, tante litigate, tanti abbracci, alti e bassi con lui ma è uno vero. È una persona che merita il meglio, e credo che domani lo riceverà dai suoi giocatori e tifosi".

Non si guarderà Juventus-Atalanta: "Noi siamo padroni del nostro orgoglio. Non perdiamo a perdere energie guardando altrove. Affronteremo un Frosinone già retrocesso che verrà a San Siro per giocarsela, pensiamo al nostro orgoglio e a fare più punti possibili".

Su De Rossi: "Daniele ha sempre dimostrato di avere uno spessore umano incredibile. Questo è quello che mi ha sempre colpito. C'è sempre stato un bel rapporto, anche adesso, già ragiona da allenatore anche se vuole giocare ancora. Ha ragione Kolarov, la Roma si accorgerà di quanto mancherà De Rossi in spogliatoio".

Piatek a secco da un po': "L'ho visto bene, come in tutte le altre settimane. Deve pensare al bene della squadra, deve mettere tutto quello che ha e non pensare al suo orticello".

Nessun problema con Leonardo: "Con Leonardo non c'è nessun problema, li avevo da giocatore ma non ora. Da quando è arrivato in dirigenza non c'è mai stato niente, a livello umano c'è grande correttezza e rispetto. Punto e basta".

Suso importante: "È un giocatore importante. Eravate voi giornalisti che chiedevate di metterlo fuori, ma se guardo i numeri ha segnato e raggiunto 10 assist. Era da un decennio che al Milan qualcuno non arrivava ad una simile cifra. Un giocatore può avere alti e bassi, è normale, ma per come gioca è importantissimo per noi".

Biglia recuperato: "È a disposizione, si è allenato negli ultimi due giorni. Non è al cento per cento ma è disposizione. Domani viene in panchina e sarà a disposizione".

Abate verso l'addio: "Non posso dire tutto quello che penso di Ignazio, altrimenti staremmo qui un'altra ora. Ha sempre dato tanto, e mi dispiace sia così ora perché è sempre stato un valore aggiunto per me, per il mio staff e per tutto lo spogliatoio".