Il protocollo sicurezza, redatto dal Governo e adottato dalla Figc, continua a raccogliere pochissimi consensi. Tre sono i punti contestati dai club: la quarantena di squadra dopo un positivo, la grande responsabilità che ricade sui medici e il ritiro di gruppo. Oggi la Lega Serie A terrà un incontro con la Figc per individuare un percorso di confronto con il Ministro della Salute, con il Ministro per le politiche giovanili e lo Sport, con il CTS, e giungere a un protocollo condiviso. Ma intanto fioccano i dubbi a pochissimi giorni dalla ripresa degli allenamenti di gruppo.

Napoli, in bilico gli allenamenti

Ieri sera l'Inter ha palesato pubblicamente la propria posizione contraria al protocollo, ma tra le società perplesse c'è anche il Napoli. Il club azzurro preferirebbe la formula del ritorno a casa considerando che dopo tre tamponi tutti i giocatori azzurri sono risultati negativi. La problematica riguarda la disponibilità di un albergo e il Napoli, sebbene disponga di una struttura ubicata a due passi dal centro sportivo, non può usufruirne visto che il personale è in cassa integrazione e la struttura è chiusa da oltre due mesi. Per questo motivo il ritrovo previsto a Castel Volturno il prossimo 18 maggio resta in strand-by e per il momento si continua con gli allenamenti individuali.

Aurelio De Laurentiis
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