Maurizio Sarri torna a casa soddisfatto. Con la vittoria di misura sul Venezia, la sua Lazio è balzata al quinto posto in classifica: ecco le sue parole a "Sky Sport" dopo la gara dell'Olimpico.

Sulla vittoria col Venezia

"Quando incontri squadre in lotta per la salvezza nell'ultimo terzo di campionato è sempre una partita difficile. Spazi chiusi, siamo stati bravi a farli ripartire poco. Siamo stati pazienti. Probabilmente la palla nel primo tempo doveva circolare ad una velocità superiore. Non siamo stati bravi dopo l'1-0 perché nei dieci minuti dopo il gol c'erano ampiamente le possibilità per andare a chiudere la partita. Tutto sommato, vista la difficoltà della partita, la squadra ha fatto bene".

Sul momento della Lazio

"Tatticamente ora siamo più ordinati e questo facilita di più la linea difensiva. Abbiamo preso un po' di solidità e le partite come stasera, essendo più solidi, le vinci. Tre mesi fa sarebbe stata una partita a rischio. Sono dell'idea che le possibilità di vincere aumentano notevolmente se la squadra si esprime bene. Sono contento del risultato ma anche della prestazione. Poteva diventare una partita difficilissima. Spiace che sia finita 1-0 perché c'erano i margini per farla finire ampiamente".

Su Zaccagni

"Ho rivisto le immagini dieci minuti fa. Il contatto c'è. Poi sono dell'idea che non tutti i contatti non sono rigore, ma simulazione mi è sembrato troppo. E' un contatto ginocchio contro coscia di Zaccagni, non ti dico che era rigore ma simulazione no".

Sul derby

"La Roma è una squadra forte fin dall'inizio e nel mercato di gennaio si è rinforzata ulteriormente. E' un avversario di altissimo livello però in queste partite conta relativamente. Il derby è una partita a parte. Noi abbiamo una media di 2,1 punti a partita senza l'Europa League e 0,60 con l'Europa League. Visto che abbiamo fatto otto partite in Europa, la matematica dice che abbiamo lasciato una decina di punti. E' un limite nostro. Certo giocare il giovedì non è come giocare martedì o mercoledì. E' difficile. Infatti le squadre che hanno giocato il giovedì non hanno vinto e non penso sia un caso. Secondo me giocare giovedì e domenica, a volte dopo neanche 72 ore è un'esagerazione ma il calcio moderno è questo e chi si abitua meglio va avanti".

Sulla Champions

"In questo momento non ci deve interessare. E' un obiettivo troppo lontano per essere credibile. Diamoci obiettivi partita per partita per avere obiettivi tangibili in cui i giocatori credono in maniera forte. Lasciamo questo discorso per ora poi se qualcuno sviene vediamo".

Sarri (Getty)
Sarri (Getty)