Tommaso Giulini, presidente del Cagliari, ha rilasciato un'intervista al Corriere Dello Sport: in particolare il numero uno dei sardi si è focalizzato sulla pausa delle nazionali e su quanto sia pericoloso farla svolgere durante questa situazione di emergenza mondiale. Queste le sue parole.
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Sulla pausa delle nazionali
"Situazione Rog? Faremo le verifiche necessarie, ma come tutti i club siamo contrari a queste convocazioni per amichevoli o Nations League. Capisco le qualificazioni ai mondiali, tutto il resto è superfluo e rischioso per i tesserati. Gestiamo centinaia di tamponi, con i relativi costi. Poi arrivano le nazionali e i giocatori vanno in giro per il mondo.
Guardate i sudamericani: i nostri girano quattro aeroporti, in questo momento è inopportuno e fuori luogo se consideriamo quanto stiamo facendo per mandare avanti la Serie A. E paghiamo noi. Ripeto: capisco i mondiali e il relativo complesso processo di qualificazione, ma non gli stage o altri appuntamenti delle nazionali. Io fermerei tutto, subito, così come farebbero anche tutti gli altri club”.