Musa Barrow, attaccante del Bologna, ha rilasciato un'intervista ai taccuini di Sportweek. Queste le sue dichiarazioni, focalizzatesi soprattutto sul rapporto con Mihajlovic.

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Su Mihajlovic

“Il mister ha ragione e lo capisco quando mi parla in un certo modo. Devo lavorare di più e fare quello che mi dice. Mihajlovic mi vuole bene e mi stima, con lui posso anche scherzare. Dice che pattino, forse sbaglio i tacchetti e per questo motivo ci starò più attento. La verità è che cerco quelli che mi fanno andare più veloce”.

 

Sulla poca cattiveria

“Mancanza di cattiveria? Quando sono arrivato a Bologna, Sinisa mi prese da parte e mi disse che conosceva il mio carattere e sapeva che fossi buono come il pane, ma che quando calcio in porta devo diventare cattivo. La verità è che sono timido e il calcio un po’ mi ha cambiato. Sono timido persino con mia madre. Lavoro su questo e cerco di diventare più cattivo. Da poco Mihajlovic mi ha fatto vedere un video sui gol di Maradona e mi ha detto che devo essere come lui”.

 

Sul rapporto con Mihajlovic

“Il mio rapporto con Mihajlovic? Con il mister posso parlare e se c’è qualcosa che non mi piace o mi dà fastidio ne posso parlare con lui perché so che potrà aiutarmi. Per un giovane è importante non aver paura di parlare con il proprio allenatore. Quando ho bisogno, lui per me c’è. La sera che l’ho visto in televisione per presentare la sua autobiografia, mi è venuto da piangere. Mi vuole bene e tiene a me, devo cercare di non sbagliare mai. Non ho mai incontrato uno come lui”.

Il più giovane in doppia cifra...

“Io il più giovane in Serie A ad arrivare in doppia cifra nel 2020? Non lo sapevo e ne sono contento. Il mio obiettivo è arrivare il più in alto possibile, so quello che ho passato per arrivare in Europa dove mi dicevo che la mia vita sarebbe davvero cominciata. Quando sono nel tunnel in attesa di entrare in campo e al mio fianco ho giocatori famosi penso che devo essere alla loro altezza e meritarmi di stare accanto a loro, devo diventare come loro. Da ragazzo non pensavo che sarei arrivato a questo livello, ora devo sfruttare quest’opportunità”.

 

Su Lukaku e Koulibaly

“Con chi dei grandi ho scambiato due chiacchiere? Lukaku, dopo la nostra vittoria a San Sirol’anno scorso con un mio gol, mi si è avvicinato e mi ha fatto i complimenti e detto di continuare come stavo facendo. Sono rimasto sorpreso e contento che si sia fermato a parlare con me. Ho parlato anche con Koulibaly che mi chiese della mia famiglia e come mi trovavo in Italia”.

Sugli stadi vuoti

“Stadi vuoti? È possibile che mi abbiano tolto un po’ di cattiveria. Per esempio, la partita che abbiamo perso in casa contro il Sassuolo, se ci fossero stati i nostri tifosi avremmo ricevuto un aiuto nei momenti di difficoltà”.

 

Barrow (Getty Images)
Barrow (Getty Images)