Nonostante la vittoria dello Scudetto, non c'è molto da festeggiare in casa Juventus alla fine della stagione 2020/2021. Un'eliminazione prematura in Champions League ed una sconfitta in finale di Coppa Italia sono costate a Sarri addirittura il posto, con l'arrivo a sorpresa di Andrea Pirlo.
Anche economicamente però la situazione non sembra essere proprio delle migliori, come raccontato stamattina dall'edizione odierna della Gazzetta Dello Sport.
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Juventus, il bilancio preoccupa
A preoccupare infatti è anche il bilancio della Juventus, ed è per questo motivo che si parla con insistenza di possibili cessioni dei big in rosa: Dybala e Ronaldo su tutti.
Andando però nello specifico della situazione bianconera: ?dopo i 40 milioni di perdite del 2018-19, l’esercizio al 30 giugno 2020 potrebbe chiudersi con un altro segno meno, molto consistente (70 milioni di euro). Sul fronte delle entrate 2019-20 è stato stimato un ammanco di una cinquantina di milioni con un -30 milioni sui ricavi da stadio e conseguenti danni su merchandising e attività collaterali, come tour e museo, a causa del coronavirus, compensati dall’incremento delle sponsorizzazioni e del calciomercato.
Perdite Juventus: aumento del monte stipendi
Sul fronte dei costi, l’accordo con la squadra riguardo agli stipendi ha fatto risparmiare 90 milioni, ma il tetto ingaggi è cresciuto comunque di circa 65 milioni rispetto al 2018-19: l'indebitamento finanziario netto arriva quasi a 400 milioni di euro. Colpa della pandemia, che è costata ai bianconeri la programmazione degli investimenti con l'aumento dei ricavi e il calo del tasso medio annuo di crescita, pari al 13,7% nell'ultimo decennio.
Infine tra eliminazione anticipata in Champions e prolungamento della stagione, non saranno assegnati i così detti bonusi, compresi quelli per la Serie A.