Marco Branca a 360 gradi. L'ex giocatore e dirigente dell'Inter, intervistato dal "Corriere dello Sport", ha parlato di diversi temi legati al mondo nerazzurro e non. Di seguito i passaggi principali.

Su Totti

"Se si vedeva che sarebbe diventato un campione? Non è che si vedeva, era lampante! Solo un cieco poteva non accorgersene.  Restavamo spesso io, Giannini e Francesco a battere le punizioni sopra la barriera dopo l’allenamento. Lui aveva 18 anni, era timido e parlava poco ma la battuta pronta già ce l’aveva. Ti spiazzava con la sua sincerità, proprio come adesso. Sul campo era già un fenomeno". 

Su Ronaldo

"Il Fenomeno era al primo posto ma Totti era nei dintorni, dai. Vestendo una sola maglia ha avuto la sfortuna di non vincere tanti titoli perché la squadra non gliel’ha permesso. E’ stato il migliore in Italia negli ultimi 30 anni. Lo avrei visto volentieri vicino a Ronaldo". 

Sul calcio italiano di oggi

"In Italia c’è un momento di transizione abbastanza lungo. Bisogna in primis privilegiare il settore giovanile mettendo dei maestri bravi e non per forza quelli che puntano solo a vincere i titoli per dare lustro al club o a loro stessi. Parlo di quelli che formano i giovani con dei valori di vita oltre che tecnici. E queste persone oggi sono sottopagate, vanno valorizzati e pagati di più. Oggi i calciatori hanno troppe distrazioni esterne, alcuni non sono pronti. Serve un nuovo insegnamento". 

Sulla Superlega

"E’ stato un gruppo di presidenti disperati a livello economico che hanno perso di vista la dimensione del calcio popolare per provare solo a investire più soldi per loro. La meritocrazia non va mai abbandonata. Io sono nato a Grosseto, figlio di un barbiere e ho vinto tanto da calciatore e da dirigente. Se togli questo togli tutto. Al calcio e ai tifosi". 

Su Mourinho

"Non pensavo la Roma potesse ambire subito a un tecnico così, ma non sono sorpreso dalla scelta di Josè. Sono contento anzi perché sono sicuro che per lui Roma è perfetta, è una città piena di stimoli e passione. E quando ci sono queste premesse lui sta bene e rende al massimo". 

Branca (Getty)
Branca (Getty)