Walter Sabatini, direttore generale della Salernitana, ha parlato in conferenza stampa della decisione di esonerare Filippo Inzaghi.

Su Inzaghi

"Devo chiedere scusa a Inzaghi perché avrei dovuto e potuto portare a inizio gennaio alcuni calciatori. Non ho aiutato un allenatore in difficoltà, mi scuso profondamente dal punto di vista umano e professionale. Gli auguro tutte le fortune del mondo. E' doveroso dire queste cose. Ribadisco: chiedo scusa al nostro ex allenatore, gli auguro una grande carriera".

Su Liverani

"Perchè lui? Perchè lo conosco. E' un uomo che è cresciuto, anche faticosamente, in una dimensione che conosco bene come Roma. E' cresciuto da solo con la madre, la sua palestra di vita è stata la strada. Vi garantisco che si impara molto di più per strada che a Coverciano. Era il numero 10 della Viterbese, un giorno sono andato a giocare con l'Arezzo e questo disgraziato mi ha fatto due gol. Nel giro di poco tempo, attraverso una intuizione eccezionale di Serse Cosmi a Perugia, ha trovato il suo ruolo ideale. Alenichev diceva sempre che era l'unico che sapeva dare la palla nei modi e nei tempi giusti. Serse, da persona intelligente, ha ascoltato e lo ha inventato regista. Dalla C alla A con un ruolo di quella responsabilità, mica è facile? In 10 giorni era il capo. Il carisma conta quanto la conoscenza. Lui abbina le due doti. Io voglio che l'allenatore già stasera mi dica che ha capito come salvare la squadra".

Sulla salvezza

"Ce la faremo, ci salveremo, anche se la batosta di venerdì sembra averci dato una mazzata definitiva. Io non abdico. Percentuale? Ora 3,5%".